Strepitosa vittoria per la Metextrsa Reggio Calabria che, sotto la spinta dei 4500 del PalaCalafiore, ottiene la quinta vittoria consecutiva e doma la capolista Casale Monferrato. Successo come sempre ottenuto grazie all’impareggiabile intensità difensiva, specie nell’ultima frazione, di un collettivo sempre più lanciato verso i vertici della classifica. Sugli scudi un onnipresente Capitan Fabi, autore di 18 punti e di una prestazione complessiva assolutamente da incorniciare.
Novità dell’ultima ora, Casale dovrà fare a meno di una pedina fondamentale come l’americano Sanders, il quale non metterà mai piedi in campo. Per la Viola invece, Roberts regolarmente in campo come da pronostico.
Partenza super agguerrita degli uomini di Calvani che servono subito un parziale di 5-0 tutto a firma di Capitan Fabi. Casale appare un po’ appannata, complice anche l’assenza di Sanders, ma la Viola è scesa davvero in campo col sangue agli occhi e non concede praticamente niente. Chris Roberts è tornato sul parquet dopo l’infortunio e la sua presenza si sente eccome: la guardia americana si carica sulle spalle l’attacco reggino in questi primi minuti, ben coadiuvato da Fabi, e neroarancio che volano sul 13-4 dopo sei minuti di gioco. Casale è però la migliora difesa del campionato e lo dimostra prontamente, chiudendosi ottimamente e riducendo in minima parte il gap con un un piccolo parziale di 4-0 che insospettisce Calvani, lesto a fermare il gioco. L’inerzia iniziale si è però esaurita, Rossato e compagni non riescono più a trovare la via del canestro e gli uomini di Ramondino possono così riportarsi in striscia a meno 3 grazie ad un parziale di di 4-10 frutto delle belle giocate del leader Giovanni Tomassini. La prima frazione termina 17-14. Molto bene a rimbalzo la Novipiù con Marcius, autentico dominatore del pitturato, complice anche la momentanea assenza di Pacher dal campo per i troppi falli commessi.
Partita che si è ora stabilizzata sui binari dell’equilibrio. Bene Roberts dall’arco mentre il solito Marcius fa ancora la voce grossa sotto le plance: sono già 8 i rimbalzi catturati dal centro croato dopo soli 14 minuti di gioco. Sono tanti gli errori in questa fase del gioco da una parte e dall’altra, frutto sicuramente di due difese che concedono davvero pochissimo, come testimonia il 22-22 a tre minuti dall’intervallo lungo. Benvenuti tiene a galla i suoi, unico insieme a Roberts ad andare a segno in questo secondo quarto, riuscendo addirittura a realizzare dall’arco. Parziale di 5-0 in chiusura di quarto con cui Fabi e compagni tornano avanti per 29-24 in vista del riposo lungo. Punteggio davvero bassissimo che, seppur pronosticabile, è ben oltre gli standard delle due compagini.
Grande rientro sul parquet per gli uomini di Calvani, 5-0 di Fabi come in avvio di match e schiacciata di Pacher che infiamma il PalaCalafiore. Parziale di 7-0 e coach Ramondino chiama subito time out, col punteggio che recita 36-24 per il massimo vantaggio neroarancio. Ci pensa ancora Capitan Fabi a punire dall’arco, mentre Bellan sul ribaltamento di fronte ferma l’emorragia ed interrompe il parziale di 10-0. Sale l’incitamento del palazzetto, quest’oggi davvero rumoroso come non mai. Altro mini-parziale per i reggini di 4-0 che vale il nuovo massimo vantaggio sul più 15 (44-29). Molto bene Benvenuti, chiamato agli straordinari visti i problemi di falli del collega Pacher, anche se palesa qualche difficoltà di troppo a rimbalzo. Nuovamente in assenza di Pacher, Casale ne approfitta per tornare in partita e piazzare un parziale di 9-0 propiziato da Severini, Valentini e Denegri. Il canestro di Taflaj è l’ultimo del quarto, che si chiude così 47-38.
Ultima frazione che si apre con qualche polemica. Calvani protesta incessantemente per un mancato fischio dell’arbitro, che gli assegna così un pesante fallo tecnico, suscitando le ire di tutto il palazzo. Il pubblico si infiamma, la Viola avverte il momento e si fa trascinare sulle ali dell’entusiasmo. Roberts, Baldassarre e Rossato fissano un parziale di 7-0 che riporta i neroarancio a più 13. Casale non segna davvero più, merito senz’altro di una rocciosa difesa e di un PalaCalafiore autentico sesto uomo in campo. Si sbloccano finalmente i piemontesi con Marcius dalla lunetta ma ci pensa prontamente Pacher a punire dall’arco: canestro che vale il più 18 e mette verosimilmente fine alla partita. La Novipiù è a secco di punti dal campo da oltre cinque minuti, lasso di tempo davvero impressionante. Standing ovation per Capitan Fabi al momento della sostituzione, autentico leader emotivo di questa squadra, cuore e cervello di una Viola che non vuole smettere più di stupire. Applausi anche Caroti e Baldassarre, mentre nel finale c’è spazio pure per Scialabba e Ciccarello. Il finale serve solo a rendere meno amara la sconfitta agli uomini di Ramondino. Termina 63-55.
Marco Iurato
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