Vittoria al cardiopalma della Viola Reggio Calabria, che espugna il PalaTiziano di Roma e si impone sulla Virtus per 70-74 al termine di un match combatutto fino all’ultimo secondo. Quarta vittoria consecutiva per Fabi e compagni, la seconda lontana da Reggio, arrivata grazie ad una prestazione difensiva di squadra davvero encomiabile, soprattutto nel secondo tempo.
Parte bene la Viola con un parziale di 4-0 firmato da A.J. Pacher. Buone le trame offensive dei neroarancio in questo avvio, che fanno circolare bene il pallone e trovano soluzioni comode per concludere a canestro. Il punteggio recita 4-10 dopo 5′, con Rossato subito in evidenza. Molto attivo Landi invece tra i capitolini, artefice di 8 dei primi 12 punti dei suoi. Parziale di 6-0 dei locali che si portano avanti per la prima volta nel match (16-15), con i reggini che sembrano aver staccato un po’ la spina. Ci pensa Fabi con una tripla a fermare la mini-emorragia. Finale di quarto che sorride agli ospiti, parziale di 7-2 propiziato da Baldassarre e Taflaj che fissa il punteggio sul 18-23 al suono della prima serena.
Secondo quarto che vede ancora la Viola al comando. Ottimo l’ingresso sul parquet di Carnovali, che sta trovando le giuste misure nei meccanismi di gioco di coach Calvani. Ancora una volta però i reggini accusano un pericolso black-out soprattutto offensivo, e Roma ritorna prepotentemente in partita grazie ad un parziale di 11-0 frutto di tanta difesa e ottimi rimbalzi in attacco che hanno premiato i lunghi romani. Massimo vantaggio capitolino sul più sei (35-29) a quattro minuti dalla fine del primo tempo. La difesa a zona ordinata da coach Bechi ha sortito gli effetti sperati e l’inerzia del match è ora tutto a favore di Landi e compagni. Ci pensa Pacher a smorzare un po’ l’entusiasmo del PalaTiziano, ben imbeccato sotto canestro da Lorenzo Caroti. Viola che si affida ai tiri liberi di Patrick Baldassarre per tornare a contatto a meno 3. Merito anche dell’ingresso sul parquet del giovane Agbogan: tanta intensità difensiva ed un coast-to-coast con canestro e fallo subito che impatta il punteggio sul 38-38. La tripla di Landi è l’ultimo sussulto di un quarto molto emozionante che termina così 41-38 per i padroni di casa. Bravi i neroarancio a non crollare dopo il parziale subito e a restare ancora in partita. Nota positiva in casa Viola, tutti i giocatori messi in campo da coach Calvani sono andati a segno.
Subito attivi dall’arco gli ospiti al rientro in campo con Pacher e Agbogan, ma il punteggio vede ancora avanti Roma di una sola lunghezza. Difesa giallorossa troppo aggressiva e bonus già speso dopo metà quarto. I tiri liberi di Pacher sanciscono un nuovo vantaggio reggino, 49-50 al 26′. Coach Calvani ha aggiustato la difesa e i risultati si vedono. Roma fatica a trovare la via del canestro, tutti gli spazi sono chiusi e la Viola può chiudere la frazione in vantaggio di sole tre lunghezze (55-58). Pacher condottiero con 20 punti già a referto.
L’ultimo decisivo quarto vede i reggini affidarsi alla grinta di Patrick Baldassarre, autentico leone sotto le plance e mai domo. Roma sembra aver perso ogni punto di riferimento e Fabi può appoggiare tranquillamente al ferro il canestro che vale il più 7 neroarancio quando manco ancora però un’eternità alla fine. Momento clou del match, le mani tremano e non si segna più al PalaTiziano. Bene per la Viola che arriva ad amministrare 9 punti di vantaggio a tre minuti dalla fine. La tripla di Chessa scuote gli animi in casa Virtus e Calvani prontamente chiama time out, non contento delle utlime gestioni offensive dei suoi. Caroti riceve il messaggio e si improvvisa one-man-show con un personale 4-0 nel momento più importante della partita. Dall’altra parte però Roberts è glaciale dalla lunetta e porta i suoi a meno 4 a un minuto dalla fine. Rossato risponde dall’altra parte ma è ancora una volta Landi a realizzare dall’arco e dare un’ulteriore speranza ai giallorossi. E poi accade l’impensabile. Antisportivo fischiato a Riccardo Rossato sul 69-72 che potrebbe dare addirittura il sorpasso ai capitolini ma sull’azione successiva è Fabi a conquistare il rimbalzo che vale una partita e contro-antisportivo fischiato a Roma. Lo stesso Fabi e poi Pacher concretizzano dalla lunetta e i titoli di coda possono scendere sul PalaTiziano. Termina 70-74.
Marco Iurato
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