Ancora senza Roberts, la Viola vuole continuare a stupire ed alimentare la striscia di vittorie consecutive, giunta a quota tre. Il match del PalaTiziano di domenica contro la Virtus Roma, sulla carta potrebbe apparire come una passeggiata ma non inganni la classifica dei capitolini. Gli uomini di coach Bechi occupano il penultimo posto in graduatoria a soli 10 punti e con un ritardo di sei lunghezze dai neroarancio e dal gruppo play-off. I giallorossi sono uno squadra di tutto rispetto che, col cambio di allenatore, ha mutato faccia soprattutto tra le mura amiche, aprendo una striscia di tre vittorie consecutive che non si è ancora conclusa. Da tenere d’occhio soprattutto gli americani Thomas e Roberts, principali trascinatori di questa squadra, ben coadiuvati da esperti uomini di categoria come Maresca, Landi, Chessa e Filloy.
Certo, in casa Viola c’è ancora rammarico per l’assenza di una pedina fondamentale come Chris Roberts (che con ogni probabilità dovrebbe tornare già domenica prossima per la sfida contro la capolista Casale), ma la band di Calvani ha voglia di stupire sempre di più e non mettere fine proprio ora a questo “magic moment”. Lo stesso coach sarà uno degli osservati speciali di questo match. Romano DOC, Marco Calvani ha lasciato tanti bei ricordi nella sua Roma e tornare da avversario dopo tanto tempo, rappresenterà per lui sicuramente un’emozione non da poco. Ancora vivida negli occhi dei tifosi quella finale scudetto scudetto persa nel 2013 contro Siena, ultima apparizione del coach come capo-allenatore della squadra della sua città .
E’ proprio lui a suonare la carica oggi, in vista di un match così delicato. In settimana ha lasciato delle dichiarazioni molto importanti, ribadendo come sia fondamentale l’apporto, il sostegno e il calore del tifo reggino non solo in casa, ma in tutti i palazzi d’Italia. Roma rappresenta un punto strategico in cui possono confluire tifosi neroarancio da ogni parte d’Italia. Saranno presenti alcuni gruppi di supporters stanziati al nord d’Italia, oltre ovviamente allo storico club “Roma neroarancio” e alla curva “Massimo Rappoccio”, sempre pronta a sostenere i propri beniamini in ogni dove. Con questi presupposti, la scalata appare un po’ meno ripida. Servirà comunque ben altro per portare a Reggio i due punti. La squadra è serena, consapevole delle difficoltà , ma anche fiduciosa nell’unione di un gruppo ben solido che più di una volta ha saputo magistralmente arginare gli ostacoli lavorando sodo, con compattezza e dedizione. Solo così si potrà arrivare finalmente in cima e godersi la meravigliosa vista sottostante.
Marco Iurato
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