Le statistiche non sono confortanti. L’attacco della Reggina è il secondo meno prolifico di tutto il girone C, dietro solo al fanalino di coda Akragas. Le quindici reti realizzate dopo 20 sono un bottino troppo esiguo per una squadra che vuole puntare alla salvezza. Alla luce di questo, ci sono delle considerazioni da fare.
Gli amaranto, a intervalli alterni, hanno dovuto fare a meno di Bianchimano, Tulissi e in ultimo Sciamanna. L’ex Primavera del Milan vanta l’invidiabile media di un gol ogni due partite. In proiezione, il suo apporto alla causa lo potrebbe portare a realizzare a fine campionato 18 marcature, se i numeri dovessero essere confermati.
Tiziano Tulissi, invece, così come detto a più riprese, è ancora a secco di gol. Il suo valore non è assolutamente messo in discussione, ma nelle prossime settimane servirà ritrovare anche la sua lucidità sotto porta. C’è infine il convalescente Jacopo Sciamanna. Due reti in sei presenze, poi l’infortunio che lo ha messo ko per tanto, troppo tempo. Maurizi e Basile lo hanno voluto fortemente in estate dopo l’exploit con la maglia della Correggese. Il suo rientro sarà importante per dare peso all’attacco amaranto e nuove soluzioni.
C’è poi un dato che lascia ben sperare per il prosieguo. I gol arrivano anche da più dietro. Marino è già a quota 2, così come Porcino, mentre De Francesco ha messo la propria firma nel pari di Francavilla. C’è stata gloria anche per Di Filippo e Fortunato. Peccato, però, che tre di questi cinque non rientrino più nel progetto tecnico amaranto. Accelera Reggina: per salvarti devi vincere, per vincere devi segnare di più.
Commenti