E’ durata solo tre partite, la gioia di Fabio Lucioni. Dopo tredici turni di sospensione, di nuovo in campo dalla 18^ alla 20^ giornata per guidare la difesa del Benevento, con i sanniti che, complice il suo ritorno, hanno vinto finalmente le prime partite in serie A.
Oggi però, di fronte al difensore di origini umbre si è materializzato un nuovo incubo. Il Tribunale nazionale antidoping infatti, ha accolto la richiesta fatta lo scorso novembre dal pm, squalificando il capitano giallorosso per un anno, a causa dell’utilizzo non consentito del Colostebol, considerato sostanza anabolizzante, prima di Benevento-Torino dello scorso 10 settembre. Nell’ambito della stessa decisione, stop di 4 mesi per il medico sociale dei sanniti, il dottor Giorgione, il quale si era assunto tutta la responsabilità in merito alla vicenda, sostenendo che la sostanza incriminata era contenuta in uno spray cicatrizzante. Sia Lucioni che Giorgione, hanno presentato ricorso.
In riva allo Stretto, Lucioni ha militato dal 2012 al 2014, in B, totalizzando quasi 50 presenze e realizzando 2 reti. La prima stagione con la maglia amaranto è stata caratterizzata da un grave infortunio, mentre la seconda ha visto il calciatore tra i protagonisti in negativo di una Reggina mestamente retrocessa proprio nell’anno del centenario.
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