Il calcio piange la scomparsa di Antonio Valentin Angelillo. L’angelo dalla faccia sporca, così come venne soprannominato durante la sua prestigiosa carriera da calciatore, si è spento a Siena all’età di 80 anni. Il decesso è avvenuto venerdì 5 gennaio, ma per volontà dei familiari, la notizia è trapelata a partire dal pomeriggio di ieri.
Nato a Buenos Aires, Angelillo fu naturalizzato come italiano grazie alle sue origini lucane. Attaccante che poteva essere utilizzato anche a centrocampo, fu portato in Italia dall’Inter nel 1957, dopo aver indossato in Argentina le maglie di Racing e Boca Juniors.Nella sua seconda stagione a Milano, stabilì il record della serie A a 18 squadre, mettendo a segno 33 reti. Oltre che con i nerazzurri, ha militato anche con Roma, Milan, Lecco e Genoa, appendendo le scarpe al chiodo nel 1971 con i dilettanti dell’Anghelana., nelle cui fila occupò il ruolo di giocatore-allenatore.
L’avventura in panchina, terminata nel 1991, è legata anche ai colori amaranto. Nella stagione 1977/1978 intatti, venne ingaggiato dalla Reggina targata Amedeo Matacena, in serie C. Gli amaranto chiusero quel campionato al terzo posto, dietro Catania e Nocerina.
Da parte di RNP, le sentite condoglianze ai familiari di “mister” Angelillo.
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