Entrate ed uscite, con l’obiettivo di migliorare l’organico e centrare l’obiettivo-salvezza. Il mercato amaranto sta per entrare nel vivo, tra ipotesi, trattative ed il solito viavai di nomi.
“Dopo l’affermazione fatta registrare nel derby di Catanzaro- scrive Franco Pellicanò nell’edizione odierna della Gazzetta del Sud-, la società ha lasciato chiaramente trasparire che per raggiungere il traguardo di una tranquilla permanenza, si renderà necessario inserire dei nuovi elementi in un organico che va arricchito, in special modo, in quanto ad esperienza e qualità . E pertanto, spetta a Basile verificare le coordinate di un calciomercato che la società del presidente Praticò deve affrontare con poche risorse, e che, fino al momento, ha fatto registrare pochi affari. Tanti, troppi nomi vengono di giorno in giorno accostati alla società dello Stretto, e tale situazione si protrarrà fino al 31 gennaio”.
I rinforzi, andranno di pari passo con gli addii. “Le scelte vanno operate in termini oculati, tenendo ben presente le situazioni individuali degli amaranto, di quanti andranno in scadenza di contratto e dei prestiti arrivati in avvio di stagione. A proposito di alcuni ex Primavera, nelle prime 21 giornate di campionato, non sono mai stati presi in considerazione da Maurizi, prova ne sia che registrano zero presenze e, in altri casi, un minutaggio minimo. E allora, perchè continuare a mantenere in organico questi elementi che, evidentemente, non sono stati capaci di aderire alla filosofia del tecnico?”.
Restando in tema di acquisti, i ruoli da coprire sono essenzialmente tre. “Basile e Maurizi sono sin troppo consapevoli che, per irrobustire il gruppo, servono un difensore centrale che sappia recitare il ruolo di leader, un centrocampista che sia capace di offrire la necessaria protezione al pacchetto arretrato e un attaccante che agisca in tandem con Bianchimano”.
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