Chiamatelo “fattore Bianchimano“. Descrizione: è un ben definito processo di combinazioni secondo il quale ad ogni gol del numero 9 amaranto corrisponde una vittoria della sua squadra, o quasi. Sei le reti messe a segno sino ad oggi, impreziosite da due doppiette contro le prime due della graduatoria (Catania e Lecce). A farne le spese, assieme ad etnei e salentini, Fidelis Andria e Catanzaro.
Su quattro gare in cui l’ex giocatore della primavera del Milan ha gonfiato la rete, per ben tre volte la Reggina ha raccolto il massimo del risultato. Un dato eloquente e che evidenzia l’imprescindibilità di un elemento che in questi mesi ha avuto una crescita esponenziale, ma che spesso si è lasciato andare a qualche “mal di pancia” di troppo, stile Zlatan Ibrahimovic per menzionare un collega per ruolo giusto un po’ più conosciuto.
Oggi il mercato riapre i battenti e in casa amaranto la lista dei casi che tengono banco è quanto mai lunga. Andrea Bianchimano può, senza dubbio, essere ascritto a questa, visto l’interesse palesatosi nei suoi confronti in tempi non sospetti da club anche di prima serie. Il rischio di ripetere lo stesso “corso storico” di Porcino e De Francesco (entrambi in scadenza giugno 2018) è più vivo che mai e per tale ragione la società si adopererà per monetizzare il più possibile dalla cessione dell’attaccante classe ’95, con l’opportunità di tenere il ragazzo in riva allo Stretto per altri sei mesi. Quel che è certo è che il cartellino passerà  il prima possibile nelle mani di una nuova società : un compromesso che potrebbe rendere tutti un po’ più sereni e costituire una nuova iniezione di motivazioni per Bianchimano.
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