Continua ad essere avvolto da minacciose nubi, il futuro del calcio ad Agrigento. Come se non bastasse l’ultimo posto nel girone C di serie C con soli 10 punti in classifica, l’Akragas deve ancora fare i conti con una crisi economica sempre più marcata, che ormai dura da un anno.
Ai microfoni della testata online “in3minuti”, il presidente del club siculo, Silvio Alessi, è tornato a fare il punto della situazione.
“Se c’era realmente interesse intorno all’Akragas-riportano i colleghi di grandangoloagrigento.it- non bisognava fare comunicati stampa ma sedersi intorno ad un tavolo. Voglio chiarire una cosa: dal mese di giugno, da quando ho convinto Giavarini a iscrivere la squada, mi sono sobbarcato il peso non soltanto economica ma anche organizzativo, che non è poco, di questa società . Non ho la capacità né la potenzialità di portare avanti da solo un campionato del genere tra i professionisti. L’unica persona che mi sta dando una mano d’aiuto è l’avvocato Caponnetto a cui ho delegato tutti i poteri di trattare. Non abbiamo nessuna trattativa in corso ma solo interlocuzione con investitori stranieri”.
All’orizzonte, tre soluzioni. “Oggi l’Akragas-ha proseguito Alessi-ha tre soluzioni: gli investitori stranieri comprano la squadra; la società fallisce con tutto ciò che comporta questa scelta (radiazione ecc); convocare assemblea popolare dove inviterò tutti imprenditori, politici e quanti hanno l’Akragas a cuore per vedere, tutti insieme, come uscire da questa situazione”.
Nessuna schiarita all’orizzonte, i tifosi biancazzurri continuano a stare col fiato sospeso…
Commenti