Voglia di combattere, di reagire. Agenore Maurizi è convinto che la sua Reggina tornerà a rimettersi presto in carreggiata.Anche il mister, così come il direttore Basile, da un lato resta consapevole delle difficoltà , ma dall’altro non mette in dubbio l’atteggiamento e l’impegno dei suoi ragazzi. Niente drammi, ed allo stesso tempo niente alibi…
Il pensiero del tecnico amaranto, in vista della trasferta di Castellammare (fonte: reggina1914.it).
REAZIONE DA UOMINI-Credo che quando c’è un problema c’è la soluzione, altrimenti è meglio andarsene via. Si possono incontrare le difficoltà , nello sport, nella vita e nel calcio. Il mio modo per affrontare le difficoltà è quello di saperle riconoscere e di lottare. Non c’è ricetta migliore di quella del lavoro. Domenica in conferenza stampa ho detto che bisogna affrontare questa situazione da uomini, perchè di fronte a 5/6 risultati che non vanno bene è evidente che qualcosa non va. Dicendo il contrario saremmo ipocriti. Per come lo faccio io questo mestiere, c’è qualcosa che non va anche quando si vince, quindi figuratevi quando non si fanno risultati.
RABBIA POSITIVA-Adesso non è importante capire quali sono state le cause, che sono state affrontate insieme al gruppo di lavoro. Affrontiamo queste problematiche così come vanno affrontare quella della vita, con molta rabbia, furore e soprattutto con molti “testicoli”. Il gruppo di lavoro e la società ha l’obiettivo di uscire da questa situazione al più presto, tornando a fare punti: vogliamo chiudere questo girone d’andata con rabbia, una rabbia positiva. Voglio trasmettere quei valori che servono in certe situazioni, ovvero grande attenzione e grande volontà .
TORNIAMO A COMANDARE…Le qualità dell’avversario ? Affrontiamo una squadra che gioca su un sintetico di nuova generazione, quindi molto veloce. Hanno qualità sugli esterni davvero molto importanti, ma noi abbiamo le nostre e non dobbiamo aver paura né timore di metterle in mostra. Cambi tattici? L’ho già detto e non lo rinnego, perché è il mio modo di vedere la vita e la famiglia, oltre che il calcio: voglio che la mia squadra faccia un calcio di comando al di là di un sistema di gioco. La dislocazione dei calciatori l’abbiamo cambiata solo a Trapani, a Lecce e domenica scorsa, perchè volevamo sorprendere la Leonzio con la mossa Porcino, alle spalle di Squillace. A Lecce abbiamo comandato, così come abbiamo comandato il gioco col Bisceglie con un gioco che nella loro metà campo è stato pari al 69%. Nelle ultime due partite invece non ci siamo riusciti, anche se con l’Akragas abbiamo creato almeno tre palle gol, che in questo momento se le creavano gli altri erano tre gol (sorride, ndr). Dobbiamo tornare a comandare il gioco…
CUCCHIETTI E LE…SOLUZIONI-Cucchietti è un buonissimo portiere e farà tanta strada, ma è il primo anno che gioca in serie C, dove rispetto alla Primavera si gioca meno la palla, soprattutto in questo girone. L’interpretazione in questo sport è fondamentale, noi diamo dei problemi ed i calciatori devono trovare le soluzioni: questo è il nostro modo di allenare, i calciatori più crescono e più possono trovare soluzioni.
OGNI ECCESSO E’ DIFETTO-La squadra ha fatto dei miglioramenti incredibili dal punto di vista dell’atteggiamento e degli allenamenti, si è allenata molto bene sia la scorsa che questa settimana. Noi analizziamo sempre una prestazione tecnico-tattica, ma il calciatore è tecnico, tattico e psicologico. Dobbiamo cercare di migliorare molto negli equilibri, non dovevamo essere troppo euforici dopo il Catania e non si deve essere così catastrofici adesso. Se qualcuno era troppo euforico dopo il Catania deve farsi un bagno di umiltà , se qualcuno vuole deprimersi adesso deve capire che così non arrivano i risultati. Ovviamente parlo del gruppo di lavoro, non dell’esterno.
DE FRANCESCO-Ho un grandissimo rapporto con il nostro capitano, che calcisticamente parlando rappresenta la squadra della nostra città : qualsiasi cosa gli possa dire, non la riporterei mai in pubblico. I confronti per me sono tutti positivi, non ci sono cose negative. Alberto è un ragazzo a cui io, la società e il direttore abbiamo dato tutti fiducia, ma ci sta che possa avere delle partite di flessione. Dybala va in panchina con la Juventus…
NIENTE ALIBI-Potrei dire che Sciamanna ormai non ce l’abbiamo da mesi e mettere altri alibi, ma sono tutte stupidaggini, quello che conta è la mancanza dei risultati. Dobbiamo attenerci alla partita da affrontare. La Juve Stabia viene da due pareggi con Casertana e Siracusa, ha un mix molto buono tra giovani ed esperti, ma non credo ci siano grandi differenze di valori. E’ una buonissima squadra, come lo siamo noi.
LA METAFORA…Cosa può fare la piazza per aiutare la squadra? Se tuo figlio va male a scuola e fa i capricci, oppure prende una brutta strada, puoi sbattere i pugni e non sai che reazione ha, di sicuro devi avere un confronto. Il mio punto di vista da genitore, è quello di sostenerlo ed aiutarlo a prendere una strada migliore.
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