Filosofie differenti a confronto. La Reggina privilegia la valorizzazione di giovani calciatori italiani e cresciuti calcisticamente nel Bel Paese. Il Bisceglie, sebbene possa contare, proprio come gli amaranto, di un’età media davvero bassa, fa registrare nella propria rosa ben otto calciatori provenienti dalla penisola balcanica.
Una vera e propria colonia verrebbe da dire: un bosniaco, il difensore centrale Toni Markic, un montenegrino, Idriz Toskic (centrocampista), l’albanese Fatjon Turmalaj e cinque croati. In difesa c’è il calciatore più utilizzato Ivica Jurkic, in mezzo al campo Mario Vrdoljak e Domagoj Boljat, mentre avanti, oltre a Mateas Delic, la punta di diamante con sette gol all’attivo tra campionato e Coppa, Ivan Jovanovic.
Referenti e non solo, sappiamo quanto sia importante nel calcio di oggi costruire una fitta rete di talent scout. E allora viene naturale pensare che la società pugliese si sia affidata ad un vero intenditore del football dell’altra parte del mare Adriatico. Mesi e mesi di studio, poi in estate gli affondi decisivi: così i nerazzurri stanno scalando la classifica, spinti da un vento che arriva dall’Est…
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