Cucchietti 5: Zero responsabilità in occasione del primo gol giallorosso, da rivedere le due situazioni che nell’ordine sono valse il pari ed il vantaggio del Lecce. Respinge con i pugni un pallone sì insidioso, ma facilmente leggibile. Ciancio prende la mira mentre il portiere amaranto cerca di recuperare, con fatica, la posizione. Sul piazzato di Tsonev, invece, fa ragionevolmente un passo verso destra, arrivando però in ritardo sulla palla.
Di Filippo 6: le chiavi della retroguardia della Reggina sono oggi affidate a Mezavilla. Il confronto con gli avanti giallorossi è di quelli davvero tosti, lui non si lascia intimorire e fa quel che può.
Mezavilla 4,5: non è al top della condizione e si vede. Maurizi gli ritaglia un ruolo su misura, nel cuore della difesa amaranto. Ha il compito di dare inizio alle azioni e per mezz’ora risponde discretamente bene. Poi il balck-out: commette il fallo e dalla seguente punizione arriva il gol del sorpasso; la sua espulsione, per doppio giallo, arriva nel miglior momento della Reggina dopo lo svantaggio.
Solerio 6:Â Non dispiace affatto nel ruolo di terzo di sinistra. E’ dai suoi piedi che arriva il passaggio vincente per il raddoppio della Reggina.
Pasqualoni 5,5: è costretto a fare tutta la fascia, è impacciato quando si trova palla al piede, più attento in fase difensiva.
Marino 6: Lotta in mezzo al campo, così come è solito fare. Ha il merito di pescare Bianchimano nel cuore dell’area di rigore, il suo assist vale il gol del vantaggio. (dal 54′ Fortunato 5,5: è difficile incidere quando dopo dieci minuti dal tuo ingresso in campo resti in inferiorità numerica)
De Francesco 5,5:Â grande inizio di gara della Reggina, merito anche del suo capitano che scandisce il ritmo della manovra calabrese, oltre che dettare i tempi del pressing asfissiante. Si eclissa dopo la rimonta dei pugliesi.
Garufi 5:Â scompare dai radar, facendo perdere le proprie coordinate. Davvero troppo poco (dal 90′ Sparacello s.v.).
Porcino 5,5: torna, a nostro parere, in quello che è il suo ruolo per natura. Gioca una partita di buon livello, ma la sua diagonale, troppo “profonda”, costa davvero cara. Torromino e ringrazia e silura Cucchietti.
Tulissi 6,5: Se nelle ultime uscite il jolly offensivo scuola Atalanta era apparso sottotono e povero di idee, oggi concede vivacità alla manovra offensiva della sua squadra. Quando entra in possesso di palla è capace di dare più soluzioni (dal 54′ Di Livio 5: impalpabile. Non lascia traccia di sè in una partita che, complice l’espulsione di Mezavilla, diventa una salita ripidissima per gli amaranto.)
Bianchimano 7 (il migliore):Â semplicemente di un’altra categoria. Fa letteralmente ammattire i diretti avversari. Splendida la girata che apre le marcature, da manuale l’aggancio che “apparecchia” il raddoppio. E’ il valore aggiunto di questa squadra.
Mister Maurizi 6: l’approccio è davvero positivo. I suoi ragazzi dimostrano di stare bene in campo e di aver assimilato in fretta il cambio di modulo. La partita pare mettersi in discesa per la Reggina, che va sul doppio vantaggio e non sembra soffrire particolarmente le folate offensive pugliesi. Poi qualcosa succede, Torromino accorcia le distanze e gli amaranto escono dal campo. La timida reazione dei primi minuti della ripresa viene spenta dal rosso comminato a Mezavilla.
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