Tanto rispetto, nessuna paura. Al cospetto della corazzata Lecce, la Reggina si presenterà con la voglia di tentare l’impresa, pur consapevole del grande valore di un avversario che anche quest’anno è tra le assolute favorite al salto in B. A lanciare il chiaro messaggio è Agenore Maurizi, intervenuto in conferenza stampa poco prima della partenza degli amaranto, con destinazione  Puglia.
Di seguito, tutte le dichiarazioni del tecnico (fonte: pagina ufficiale Facebook Reggina 1914)…
RIPARTIRE CON RABBIA-Le sconfitte contro Cosenza, Trapani e Siracusa? Non ho notato timore reverenziale, nemmeno in sede di preparazione. Ormai queste sono partite andate, pensiamo alla partita di domani sera. Personalmente io avrei voluto già giocare dopo la partita col Siracusa, credo che andremo a Lecce con tanta rabbia dentro e tanta voglia di fare bene. Noi nella nostra testa non avremo mai un atteggiamento remissivo, poi in campo a volte potrebbe sembrare il contrario.
MENTALITA’ PROPOSITIVA-Il Lecce è una squadra che ha fatto tantissimi punti, è prima in classifica e ha una rosa molto importante. Tutte le squadre che però sono andate a Lecce con un atteggiamento prudente, hanno comunque perso, quindi noi andiamo col nostro solito atteggiamento, perché dobbiamo inculcare questa mentalità propositiva. Il campionato non finisce domani sera. Se a volte non riusciamo a portare avanti la nostra mentalità , è perché ci sono eventi in gara che non te lo permettono, o perché l’avversario è più bravo. Da qui a giugno, sia in fase di possesso che non possesso, proporremo un calcio aggressivo, propositivo, di comando: i calciatori vogliono questo, io voglio questo, noi vogliamo questo.
LECCE FORTE, MA NON IMBATTIBILE…Conosco tanti calciatori del Lecce, ho allenato Matteo Di Piazza che è un bravissimo ragazzo ed un bravissimo calciatore. Li ho visti dal vivo a Siracusa, io penso sempre alla mia squadra ma è giusto osservare gli avversari il più possibile, per capire dove possiamo difenderci ma anche dove possiamo far male. Anche il Lecce ha qualche difetto e qualche punto debole. Il modulo? Io non credo molto ai sistemi di gioco, ma ai principi: noi abbiamo dei principi di gioco e lavoriamo tutta la settimana per attuarli, indipendentemente se poi ci schiereremo a tre o quattro dietro, col trequartista o le tre punte etc.
IL CALCIO DI COMANDO-Abbiamo scelto calciatori che possono ricoprire più ruoli, per cambiare anche durante la gara. La partita si può fare anche in fase di non possesso, delle volte il calcio di comando si fa anche quando decidiamo noi in che zona difenderci e dove mettere pressione. A livello fisico il gruppo sta bene, a parte Sciamanna. Di Livio? E’ un calciatore molto bravo, rinunciare ad uno come lui è sempre un problema, anche se delle volte la partita lo richiede. Ci siamo allenati bene per affrontare il Lecce, lo ha fatto anche Lorenzo…
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