Svincolato, o per meglio dire, “disoccupato”. Mister Karel Zeman, dopo un’annata che possiamo tranquillamente definire più che positiva, si è ritrovato a spasso. Sorprendente come il risultato sportivo ottenuto ed il camaleontismo tattico (nella sua accezione più positiva) dimostrato nella sua parentesi amaranto non siano stati premiati con la chiamata di qualche società di C.
Il figlio del più celebre Zdenek, però, segue assiduamente le vicissitudini del campionato di terza serie. Il motivo è semplice: il telefono può squillare da un momento all’altro. Il suo nome è stato accostato a quello della Sicula Leonzio, visti i recenti risultati di mister Rigoli. In un’intervista rilasciata a Sebastian Donzella di TuttoC, l’ex tecnico della Reggina ha fatto il punto del girone C, chiudendo con una chiosa proprio su quella che la passata stagione è stata la sua squadra:
Spazio al Girone C, iniziando dalla lotta per il vertice.
“Mi aspettavo qualcosa in più dal Trapani. Non credevo ci fosse tutta questa distanza fra i granata e il Lecce, considerando anche che i salentini hanno avuto problemi all’inizio cambiando anche guida tecnica. Le due, insieme al Catania, si distanziano nettamente rispetto alle altre. Un anno fa Matera e Juve Stabia avevano qualche giocatore di valore in più e lottavano per le primissime posizioni, quest’anno non credo sarà così. Il campionato si è livellato un po’ verso il basso”.
Le sorprese?
“Virtus Francavilla e Monopoli, finora, hanno mostrato un’organizzazione in campo al di sopra della media e una forma fisica positiva. Adesso vivono un momento di gloria ma ora dovranno essere bravi a mantenere questa classifica e non sarà facile”.
In alto c’è anche il Siracusa.
“Credevo che per gli aretusei fosse difficile ripetere la stagione dell’anno scorso e invece ce la stanno facendo. Ne sono molto felice soprattutto per mister Bianco: eravamo compagni di scuola e di squadra”.
Faticano molto, invece, Paganese, Cosenza e Catanzaro.
“La Paganese ha avuto una grande involuzione tecnico-tattica. Il Cosenza dovrebbe navigare in ben altre acque. Il Catanzaro lo vedevo più completo l’anno scorso come squadra, quest’anno ci sono state troppe aspettative all’inizio dettate dall’arrivo di una nuova società ”.
In giornata la Gazzetta dello Sport ha accostato il suo nome alla Sicula Leonzio…
“Ero stato accostato ai bianconeri a giugno, quando ancora la scelta di mister Rigoli non era definitiva. Per il momento posso solo essere felice dell’accostamento a una squadra del genere ma onestamente non ho avuto alcun contatto. Credo comunque che si tratti di una neopromossa che alza il livello del campionato per le sue grandi possibilità di investire sul mercato e che non si sta esprimendo come potrebbe: la reputo una squadra da playoff”.
Chiusura con la “sua” Reggina che sta facendo benissimo.
“È vero che quest’anno ha ottenuto più punti nel girone d’andata rispetto alla passata stagione ma all’epoca completammo la squadra il 31 agosto e parte della rosa non aveva svolto la preparazione. Iniziammo in ritardo, insomma, al punto che per salvarci servì un girone di ritorno con un ruolino di marcia da big. Adesso la programmazione è stata differente, a giugno e luglio molto era già stato definito. E i risultati si vedono”.
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