Dirige la retroguardia amaranto con la personalità di un veterano, quando l’azione parte da dietro sfoggia la consueta eleganza, nelle situazioni districate ci mette sempre una pezza: se la Reggina non soccombe sul terreno del Pinto gran parte del merito è di Nicolas Di Filippo. Â
Il suo rendimento è costantemente in crescita e per comprendere il valore dell’ex Sambenedettese per questa squadra basta dare uno sguardo alle rotazioni effettuate da mister Maurizi. Laezza, Pasqualoni o Tazza sull’out di destra, Solerio o Porcino sulla sinistra, Laezza o Gatti in mezzo e a fianco, nemmeno a dirlo, Di Filippo.
A 24 anni sembra aver raggiunto il punto più alto della sua carriera: già un gol messo a segno in questa stagione, eguagliato il suo record personale. E graffiare anche nelle rare sortite offensive, per un centrale, sappiamo essere un grosso punto di forza. E’ il terzo calciatore più utilizzato per minutaggio in questa stagione, uno degli intoccabili per l’allenatore romano. Le chiavi della difesa – possiamo affermare – che ad oggi sono in ottime mani.
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