Lo aveva anticipato ad inizio campionato mister Maurizi, è importante ribadirlo oggi: questa squadra, se nel pieno degli effettivi, ha una serie infinita di soluzioni da proporre. Una caratteristica che può fare la differenza, soprattutto in sede di analisi per gli avversari che di volta in volta verranno affrontati. Questa Reggina è capace di non dare punti di riferimento e può tranquillamente cambiare le pedine a seconda delle esigenze.
Potrà così accadere di vedere nel ruolo di trequartista Lorenzo Di Livio, Tiziano Tulissi, Alberto De Francesco e all’occorrenza Jacopo Fortunato, così come successo a Monopoli. A centrocampo, poi, Mezavilla non avrebbe l’obbligo morale di disputare tutte le partite da qui a fine campionato, vista la duttilità di De Francesco. Il brasiliano potrebbe cedere il posto ad uno tra l’ex scuola Lazio e lo stesso Fortunato.
Nel ruolo di mezz’ala oltre ai vari Marino e Garufi potremmo tranquillamente inserire i due calciatori sopra citati e Toti Porcino che, paradossalmente, potrebbe non trovare spazio dall’inizio nel periodo più prossimo. A meno che mister Maurizi non decida di far accomodare in panchina Solerio, restituendo al numero 17 quello che è il suo ruolo naturale. Lo stesso discorso potrebbe tranquillamente essere esteso a difesa ed attacco dove varie sono le soluzioni che si potrebbero studiare.
Duttilità ed interscambiabilità sono le armi in più di questa squadra e accrescono il valore del mercato condotto dal responsabile Basile. C’è del criterio nelle scelte prese, studiate a tavolino, a testimonianza della preparazione tecnica e tattica, oltre che competenza nel ruolo che svolge.
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