Segna, vince e quasi quasi non sorprende più. Il Monopoli si sta confermando tra i pro dopo anni e anni vissuti nell’anonimato. Le sanguinose gestioni Bellomo a metà degli anni ’90 e della famiglia Ladisa a ridosso del secondo decennio del ventunesimo secolo sembrava dovesse tarpare le ali ad una bella realtà del calcio del Sud. Invece il Gabbiano è così: quando tocca il fondo lo fa solo per darsi la spinta e volare più in alto.
I biancoverdi, rispetto alle prime nove giornate della passata stagione, occupano il terzo posto in classifica e hanno totalizzato un punto in più. I protagonisti di questo importante avvio sono sicuramente Giuseppe Genchi, Manuel Sarao e Michele Paolucci. Difatti dieci dei quattordici gol messi a segno dal Monopoli in campionato portano la firma dei terminali offensivi della squadra pugliese. E la percentuale si alza di 5 punti (75%) se teniamo conto delle due gare di coppa, dove in gol sono andati Paolucci e Genchi.
L’uomo copertina di questa squadra è proprio l’ariete numero 9, giunto alla seconda stagione con la casacca biancoverde. Sei volte è riuscito a timbrare il tabellino dei marcatori, da sei giornate è in testa alla classifica dei capocannonieri. Un inizio di stagione da sogno: eguagliato il record personale dell’annata scorsa (6 reti in 25 partite) e con sole nove gare sin qui disputate! A 32 anni il calciatore barese pare abbia raggiunto la maturità giusta per essere costante in zona gol e decisivo nei momenti caldi. Peccato che l’età non sia dalla sua parte, ma niente è precluso quando si incontrano lavoro e passione…
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