“Prima o poi bisogna pur incontrarle“. Il classico tifoso medio risponderebbe più o meno così ad un’eventuale domanda che potrebbe suonare un po’ come questa: “Può penalizzare la Reggina incontrare in successione due squadre che stanno nelle prime sei?“. Peccato però che per la Reggina arriva un filotto di cinque partite che non sono certamente proibitive, ma che vede alzarsi tutto d’un tratto il coefficiente di difficoltà .
Il mese di ottobre riserva cinque sfide dure, toste e contro squadre quotate (o quasi). Ma andiamo con ordine. Al primo step la Reggina è stata rimandata. Una sconfitta in casa contro un Cosenza in crisi, ma che dispone di una rosa che con il penultimo posto ci azzeccava poco o nulla. Prossimo avversario il Trapani, reduce dalla retrocessione dalla serie cadetta. Sarà difficile violare il Provinciale, dove i siciliani vorranno, a forza di cose, costruire il proprio cammino per recuperare nel giro di un anno la Serie B.
Subito dopo, forse, la più “soft” delle gare contro una Fidelis Andria che non è certo partita bene e non ha ambizioni di vertice. Attenzione, però, a sottovalutare una squadra che non è l’ultima arrivata nel girone C. La quarta contendente sarà il Monopoli che, dopo una partenza sprint, ha improvvisamente rallentato la sua corsa. Vogliamo credere che un avvio del genere non sia affatto un caso e che il valore tecnico della squadra possa portare i pugliesi a giocarsi un posto nella griglia play-off. E poi, giocare al “Veneziani” contro una squadra in salute non è il massimo per gli amaranto. Chiude il ciclo terribile il Catania di mister Lucarelli. Proprio gli etnei hanno agganciato il primo posto nell’ultimo turno, piegando il Monopoli al Massimino. Sulla qualità della rosa biancazzurra ogni parola sarebbe superflua.
Preparati Reggina, è arrivato un mese terribile…
Commenti