Trapani è alle porte. Bisogna smaltire, e in fretta, i postumi di una sconfitta che ha evidenziato qualche segnale negativo e suonato più di un campanello. La Reggina, però, non è solo questo. La Reggina è anche la squadra che ha piegato l’ottimo Catanzaro tra le mura amiche. La Reggina è quella del pari con il Matera e del blitz di Fondi. Niente allarmismi quindi, è necessario recuperare la consapevolezza che, se al top della condizione, ce la si può giocare ad armi pari dal primo minuto.
Contro la corazzata Trapani, prossimo avversario degli amaranto, è molto probabile che Maurizi debba ancora rinunciare a Tiziano Tulissi e Andrea Bianchimano. I due sono sulla via del recupero, ma è plausibile, a questo punto, che tornino a disposizione del tecnico dalla gara interna con la Fidelis Andria. E se il ruolo di trequartista è stato, momentaneamente, occupato da capitan De Francesco, il tecnico romano non è ancora riuscito a trovare il sostituto dell’attaccante ex primavera del Milan.
In realtà pare che in una rosa come quella della Reggina non ci sia una naturale alternativa a Bianchimano per caratteristiche fisiche e tecniche. La carta Porcino si è rilevata vincente, ma a partita in corso e con le maglie della difesa avversaria larghe. Contro il Cosenza il numero 17 ha dimostrato tutte le problematiche a cui può andare incontro partendo dal primo minuto in un ruolo a lui non proprio congeniale. Al Provinciale, dunque, potrebbe rivedersi nell’undici titolare Sparacello, ex di turno ed in ballottaggio con Daniel Bezziccheri. Più difficile che Silenzi venga subito gettato nella mischia, ma non è da escludere che per Maurizi non sia giunta l’ora di concedergli la sua occasione. L’attacco è un rebus, sta al tecnico amaranto risolverlo.
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