Un altro disco rosso per la Vibonese. Il Tar del Lazio, nella giornata di oggi, ha respinto il ricorso del club calabrese in merito alla riammissione dello stesso in serie C, spalancando di fatto le porte dei dilettanti per i colori rossoblù.
La Vibonese di Campilongo dunque, si prepara a giocare la sua terza gara nel girone I di serie D, che la vedrà opposta alla Cittanovese. Pippo Caffo, patron del club, non intende tuttavia rassegnarsi, ed annuncia che la “battaglia” intrapresa proseguirà .
“Andremo avanti fino a quando sarà fatta Giustizia- si legge su usvibonese.com-. Percorreremo tutte le strade: amministrative, sportive e ordinarie. Anche penali se necessario. La questione incomprensibile di questa vicenda è che Federazione e Lega Pro si sono rifiutate di eseguire un provvedimento della Corte Federale D’Appello, esecutivo secondo le norme sportive, che aveva accertato che Messina aveva giocato fino a fine campionato senza fideiussione. Ci chiediamo perché ? Qualcuno ci spieghi perché per la prima volta nella storia il Presidente Federale e la Lega Pro hanno impugnato un provvedimento del massimo organo di giustizia della Federazione. Per la prima volta una società si trova come avversari la propria Federazione e la Lega di appartenenza in un caso dove avrebbe dovuto averle come alleate. Andremo fino in fondo-ha concluso Caffo- per aver delle risposte alle nostre domande! Qualcuno prima o poi ci dovrà delle spiegazioni”.
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