Sei punti in quattro giornate: è una Villese dai due volti, ma in linea con le aspettative di inizio stagione. Bella e vincente al “Santoro”, forse un po’ troppo giovane e sfortunata in trasferta. Il motivo potrebbe essere ricercato proprio in questo penultimo aspetto. L’esperienza, specie in campi caldi e dove il pallone scotta, gioca la sua parte e con una rosa, sicuramente valida, ma imbottita di giovani dalle belle speranze c’è il rischio di dover pagare dazio.
Il progetto neroverde, però, si rinnova di anno in anno. Le chiavi della prima squadra, per questa stagione, sono state affidate ad Antonino Chirico, tecnico degli Allievi la passata stagione, persona dotata di grande acume tattico e che sicuramente conosce meglio di chiunque altro i tanti ragazzi in rosa. L’ultima vittoria in ordine tempo è arrivata domenica, con un rotondo 5-0. Protagonista indiscusso Luca Scopelliti, classe ’99 e caratteristiche del tipico centrocampista moderno. Rapidità di pensiero, buona tecnica e ottima capacità di inserimento: è lui a prendersi la copertina di questa Villese.
“Ho dovuto pagare lo scotto del passaggio dalle giovanili alla prima squadra – dichiara il talentuoso calciatore neroverde – Si tratta di altri ritmi e pressioni maggiori. Ho la possibilità di imparare molto e rubare qualche segreto ai miei compagni di reparto più esperti di me. La doppietta? Sicuramente inaspettata, mi ha emozionato molto e spero di poter segnare ancora in futuro“.
Così come dicevamo prima, la vera fortuna di questi giovani è ritrovare un tecnico e dei compagni con cui si è condiviso un percorso, partito da lontano ma che ha portato sino a questo traguardo. Ce lo conferma Scopelliti: “Mister Chirico lo conosco da quando giocavo nei Giovanissimi. Ho potuto apprendere molto da lui ed è riuscito ad instaurare un rapporto umano ancor prima che professionale con la squadra. E’ persino aperto a consigli e osservazioni di noi calciatori, il tutto per raggiungere un unico obiettivo. L’aria che si respira per noi giovani è diversa, ma affrontiamo questa avventura con i compagni di una vita. E’ davvero fantastico arrivare sin qui tutti insieme“.
Importante, poi, l’accoglienza dei più grandi e di chi, come Serpentino e Savino, sono gli ultimi arrivati. “La loro funzione è fondamentale per il nostro gruppo: riescono a ricordarci ogni giorno che non si gioca più contro i nostri coetanei e dispensano di continuo consigli utilissimi. Silvio (Serpentino, ndr) mi ha sorpreso in positivo. E’ giunto in punto da piedi, ma ho subito apprezzato la sua qualità tecnica e tattica. Riesce a mettere ordine in mezzo al campo ed era ciò di cui avevamo bisogno. Nello (Savino, ndr), invece, è con noi da quasi un mese. E’ dotato di una forte personalità e carisma, si sacrifica spesso e magari arriva un po’ stanco sotto porta. Sta facendo benissimo e in questo momento gli manca solo il gol, ma è solo una questione di tempo”.
Infine, un passaggio sul giocatore che per lui è un modello e sul ruolo che potrà recitare la Villese in questo campionato. “Mi piace molto la posizione che occupo in mezzo al campo. Amo inserirmi e trovare il gol o l’assist vincente. Non mi ispiro a nessun calciatore in particolare, ma ammiro Luka Modric. E sull’obiettivo di squadra posso solo dire che è quello di migliorarci ogni giorno di più e riuscire a toglierci tante soddisfazioni“.
La strada tracciata è sicuramente quella giusta, sarà compito del mister sfruttare gli ampi margini di miglioramento di questa rosa per costruire una solida base che possa, chissà , nel futuro regalare traguardi più importanti…
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