Il sorprendente exploit della Reggina in questo scorcio di stagione va ricondotto ad una concreta organizzazione tattica e una solida coesione tra le componenti principali: staff tecnico e calciatori. I ragazzi giocano, si divertono e vincono. E nonostante i problemi fisici stiano martoriando la rosa a disposizione di Maurizi (infortuni nell’ordine per Laezza, De Francesco, Bianchimano e Tulissi), i risultati stanno dando ragione, almeno sin qui, alle scelte fatte in sede di mercato.
La bravura di Basile e la fortuna di Maurizi è ritrovare un gruppo duttile ed interscambiabile, che può far fronte ai tanti problemi che una stagione può portare con sè. Ed ecco che come per magia Porcino da terzino si ritrova a fare la mezz’ala. E De Francesco? Mezz’ala destra e sinistra, regista basso e trequartista alle spalle delle due punte. Senza dimenticare Jacopo Fortunato, interno di centrocampo o, come visto in Coppa contro il Rende, mediano. Tiziano Tulissi, all’occorrenza, da trequartista può passare a seconda punta. Ruolo per cui sembra nato Sciamanna, il quale, però, ha recitato anche la parte di centravanti. E in difesa il tecnico può contare sui vari Pasqualoni, Laezza e Solerio: centrale o terzino poco importa, quello che più conta è respingere gli attacchi avversari.
Maurizi può essere soddisfatto, ma per trovare la giusta continuità bisogna solo lavorare duro, correggendo i piccoli errori e mantenendo sempre alta la concentrazione.  Al resto ci pensano loro, i “tuttofare” amaranto…
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