Da Bergamo a Reggio Calabria, passando per un sistema calcio che deve assolutamente cambiare. Simone Giacchetta, ospite odierno di Tutti Figli di Pianca, ha toccato parecchie tematiche attuali, senza ovviamente tralasciare i colori amaranto.
Di seguito, tutti i passaggi salienti dell’intervista rilasciata da “Jack” ai microfoni di Touring.
QUELLA VOGLIA DA RITROVARE…La vittoria di domenica scorsa contro il Sant’Arcangelo è stata preziosissima, perché ci ha permesso di cancellare un avvio nel quale non avevamo dimostrato la stessa voglia di stupire dello scorso anno. Adesso bisogna rimanere concentrati, senza mollare di un centimetro, per sfruttare la seconda gara casalinga contro il Gubbio: a dispetto della classifica, i nostri prossimi avversari sono una squadra validissima, e per batterli serve una prova importante. Albinoleffe di nuovo ai playoff? Ripeto, l’importante è ritrovare quell’ardore e quella voglia dello scorso anno, che nelle prime due giornate non si erano viste, ma sotto questo aspetto probabilmente siamo sulla strada giusta. Anche quest’anno il girone B è di una competitività altissima, ci sono almeno tre o quattro piazze che potrebbero tranquillamente fare la B.
UN SISTEMA POCO CREDIBILE-Fa veramente specie, nel nostro girone, vedere il Modena ultimo in classifica con zero punti dopo quattro giornate. Il principale motivo di tale situazione è la vicenda relativa allo stadio Braglia, che li costringe a giocare a porte chiuse e dunque senza tifosi. Dispiace per loro, perché in condizioni diverse sarebbero una squadra da primissimi posti. In linea generale, dico che questo sistema deve rivedere tantissime cose, in quanto così facendo si penalizzano i tifosi, che poi sono il vero motore del calcio. Il caso Vibonese, unito a tanti altri episodi è la riprova di un calcio che, soprattutto a certi livelli, si dimostra troppo incline a questioni politiche, ma stando così le cose aumenta sempre più il rischio di non risultare più credibili agli occhi della gente. Gironi modificati, format cambiati, classifiche riscritte a campionati già finiti: non è più possibile assistere ogni anno a certe cose…
TALENTO INESPRESSO-Nell’Albinoleffe di quest’anno ho ritrovato Sbaffo, che già avevo avuto con me alla Reggina nello sciagurato anno del centenario. E’ un calciatore sprecato per la serie C, sulla sua carriera ha influito la squalifica legata al calcioscommesse, che lo ha visto agire con la leggerezza di un ragazzino di 19 anni, ma non certo in malafede. Valutando soprattutto il contesto attuale del calcio, Alessandro spicca per intelligenza e sensibilità , ma il secondo fattore a volte è un boomerang. Si, se avesse  lo stesso carattere tenace che avevo io o gente come Maurizio Poli, oggi giocherebbe titolare in una grande squadra di A, ma ha ancora tempo per rifarsi. Domenica scorsa è stato decisivo, entrando dalla panchina ci ha regalato i tre punti…
Si, anche quest’anno in Lombardia c’è un pezzo di Reggina, rappresentata, oltre che da me, dal preparatore atletico Giovanni Saffioti e dall’allenatore dei portieri Giuseppe Benatelli. Appena potrò, sicuramente verrò al Granillo a guardare gli amaranto, devo solo far coincidere gli impegni del calendario. No, se devo essere sincero non mi aspettavo una rivoluzione del genere, mi hanno sorpreso molto le rinunce a Gabriele Martino e Sergio Campolo. In ogni caso, la Reggina di quest’anno si basa quasi completamente sui giovani, ma in organico ci sono giocatori di qualità e grande prospettiva. Dei nuovi arrivati, occhio a Tulissi: ha tecnica, passo e giocate importanti, ma soprattutto credo che stia trovando la giusta consapevolezza di se stesso. Un altro acquisto importante, anche se non si tratta di un giovane, è quello di Solerio, elemento che in queste categorie può fare la differenza. I miei preferiti comunque, restano i tre ragazzi dello scorso anno, ovvero Porcino, De Francesco e Bianchimano.
LA CHIOCCIA GIUSTA…No, non credo che l’avere un solo elemento di esperienza possa essere un problema col passare del tempo, specie se la chioccia in questione si chiama Adriano Mezavilla. Il curriculum di Mezavilla parla da sé, oltre all’esperienza possiede tempra, personalità e coraggio. Sono certo che sarà una guida ed una chioccia anche nel finale di stagione, quando i punti varranno doppio e l’impatto ambientale di certi campi peserà tantissimo. Certo, per esperienza personale dico che da solo nessuno può fare nulla, ci vuole sempre la giusta unione tra tutte le componenti, ambiente compreso.
INNAMORATI DELLA REGGINA-Bisogna sempre fare la distinzione tra quello che vorremmo e quello che si presenta sotto i nostri occhi. La società ha programmato la stagione in base alle proprie difficoltà , o meglio in base alle proprie possibilità , ed il nuovo direttore sportivo, insieme al mister, ha costruito un organico sulla base di tale presupposto. Sarà il tempo a dire se si poteva fare di più o no, ma ad oggi gli amaranto stanno riscuotendo consensi e sorrisi, e di questo non posso che essere felice. Gli oltre 2.000 abbonamenti sottoscritti, oltre a rappresentare una cifra di spessore per una società che punta alla salvezza, dimostrano che Reggio ha uno zoccolo duro di tifosi innamorati, che non vanno allo stadio per la categoria o per i dirigenti, ma solo ed esclusivamente per la loro Reggina…
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