Oculatezza, programmazione, voglia di stupire ancora. La ReggioMediterranea è pronta ad affrontare la stagione 2017/2018, all’insegna delle prerogative che hanno sempre contraddistinto il club di Croce Valanidi. Il copresidente Bruno Leo, ai microfoni di RNP, traccia le linee guida dei gialloblù.
MIX VINCENTE-Dalla conferma di mister Carella all’allestimento dell’organico, non possiamo che ritenerci molto soddisfatti di quanto fatto da giugno ad oggi. Anche quest’anno abbiamo individuato calciatori che oltre alle qualità tecniche, dispongono di quei valori umani che per il nostro modo di programmare e fare calcio sono indispensabili. Il vero verdetto in questi casi lo da sempre il campo, ma ripeto, siamo fermamente convinti della bontà delle nostre scelte per quanto riguarda sia gli over che i giovani, con questi ultimi che, fatti alla mano, stanno sempre alla base del progetto ReggioMediterranea.
UN OCCHIO AL MERCATO…Rinforzare ulteriormente l’organico? Si, è una possibilità concreta. Questa società negli anni ha sempre lavorato per arrivare alla prima giornata con un gruppo il più completo possibile, ma siamo sempre stati vigili sulla possibilità di migliorarci strada facendo. E’ ovvio che non andremo a cercare calciatori che facciano numero, ma bensì elementi in grado di aumentare il tasso qualitativo della rosa. Speriamo di chiudere il cerchio con qualche innesto importante, ma il tutto avverrà rispettando il bilancio e compatibilmente con le nostre possibilità , in quanto nella nostra storia abbiamo preferito mantenere sempre la parola data e gli impegni assunti, anziché fare il passo più lungo della gamba. E’ grazie a questa nostra filosofia, che siamo riusciti a garantire un futuro ai colori gialloblù e ad ottenere risultati di grande valore.
STAVOLTA NIENTE PLAYOUT-La squadra da battere? Sicuramente ci sono alcuni organici che diranno la loro, ma la mia favorita è l’Acri. Per quanto riguarda noi, siamo riusciti a guadagnarci il nostro terzo anno consecutivo in Eccellenza, categoria centrata per la prima volta nel 2015. Possiamo dire con orgoglio che nessuno ci ha mai regalato nulla, e se oggi siamo qui è solamente grazie ai nostri sforzi ed ai nostri sacrifici. L’obiettivo, per quest’anno, è quello di ottenere una salvezza che non sia al cardiopalma, visto che fino ad oggi abbiamo potuto festeggiare solo al termine dei playout, peraltro disputati ben due volte nella scorsa stagione. Confidiamo in un campionato tranquillo dunque, cercando di toglierci qualche bella soddisfazione prima di tagliare il traguardo.
FIORE ALL’OCCHIELLO-La Juniores continua ad essere uno dei nostri fiori all’occhiello, vogliamo continuare a far bene così come successo nelle ultime stagioni. Non ci avvarremo dei fuoriquota classe ’98, ma stiamo inserendo i classe ‘2000,  che assieme ai ’99 andranno a comporre una rosa di tutto rispetto, che non avrà nulla da invidiare a quella della passata stagione, capace di vincere quasi tutte le partite della regular season, per poi arrendersi ai rigori nel momento decisivo. I tiri dal dischetto continuano ad essere fatali per i nostri giovani, ma spero che prima o poi la ruota girerà …
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