A distanza ormai di quasi due mesi dal felice epilogo di stagione, coinciso con la salvezza ottenuta nel play out contro il Condofuri, l’Audax Ravagnese è già al lavoro  per il prossimo torneo di seconda categoria. L’intento della società è quello di evitare sofferenze e patemi d’animo caratterizzanti gli ultimi mesi di campionato, con l’occhio sempre rivolto alla valorizzazione del settore giovanile, autentica linfa vitale della per il progetto biancazzurra.  Il Presidente Francesco Tomaselli, tuttavia, non chiude le porte ad un salto in Prima.
Progetti ed ambizioni del numero uno del club reggino, ai microfoni di ReggioNelPallone.it.
SCATTO DECISIVO-Quello trascorso è stato un campionato per noi sofferto, difficile, malgrado la rosa allestita fosse degna d’ambire a palcoscenici piu’ prestigiosi. Abbiamo chiuso il girone ascendente con soli dieci punti, a causa di situazioni poco tranquille vissute dentro lo spogliatoio, culminate nella decisione, poi parzialmente rientrata, di mandar via diversi elementi. Abbiamo provato a dare un forte scossone al gruppo, consistente nella scelta di affidare la guida tecnica della squadra a mister Demetrio Surace: devo dire che i frutti sono stati quelli sperati, visto che l’ex allenatore del G.B.I. ha raddrizzato la baracca, fornendo una certa continuità anche a livello di gioco ed esaltando le qualità dei nostri ragazzi, i quali nel momento più importante si sono espressi in base alle loro indiscusse potenzialità .
SALVEZZA MERITATA-Tra le note liete, l’attaccante Ciccio Pellegrino, la punta esterna classe ’99 Battaglia ed il classe ‘2000 Crea, elemento davvero molto promettente nella zona nevralgica del campo.  Alla fine dei conti, questi ragazzi sono riusciti a rialzare la testa, dimostrando straordinario attaccamento alla maglia proprio quando contava di più… E’ venuto fuori qualche deficit lungo la linea mediana, ma ripeto, il gruppo ha dato il massimo nel momento decisivo, con il cuore oltre l’ostacolo. La salvezza, seppur sofferta, è ampiamente meritata.
IN GIRO PER I CAMPI…Debbo peraltro puntualizzare come il nostro percorso sia stato inficiato dalla mancata disponibilità della struttura di Ravagnese, che ci ha costretto a peregrinare per i campi di Gallina, soprattutto, ma anche per quelli di Pellaro, Puzzi e Croce Valanidi. Un handicap evidente, riguardante anche le formazioni giovanili. Eppure noi ed il Ravagnese 2015 abbiamo provveduto nel corso degli ultimi anni a mantenere in vita l’impianto, dotandolo di quegli standard necessari alla sua efficienza. Trovo incomprensibile dunque, la volontà degli enti pubblici, che stando ad alcune informazioni ricevute, vorrebbero addirittura chiudere l’impianto di Ravagnese. Per quel che ci compete, faremo di tutto per tornare a giocare presso il nostro stadio in vista della nuova stagione sportiva, ma se cosi non dovesse essere, opteremo nuovamente per il Giuseppe Aliquo’ di Gallina.
IPOTESI FUSIONE-Essendo ben tre le espressioni calcistiche operanti all’interno del rione, sarebbe naturale sedersi intorno ad un tavolo, unendo le forze, sia sportive che economiche, per creare un’ unica forte realtà del comprensorio. Questo è il mio augurio, viste le innegabili ed oggettive ristrettezze che attanagliano il calcio, specie quello dilettantistico. Da parte mia quindi, non escludo assolutamente una fusione,  essendosene peraltro discusso anche di recente, anche se credo non sia una strada percorribile nell’immediato.
LA LINEA VERDE-Due anni or sono abbiamo impostato un progetto, tale da consentirci, in 4-5 anni, di creare una base importante per la prima squadra e di giocarci i playoff col settore giovanile. L’obiettivo a lunga scadenza, è quello di arrivare in Prima Categoria. Ritengo fondamentale la crescita di Allievi e Juniores, poiche’ il nostro obiettivo primario rimane sempre quello di agevolare il percorso dei ragazzi, puntando moltissimo sulle loro enormi qualita’. Abbiamo vinto la Coppa Disciplina per il secondo anno consecutivo, questa volta grazie alla prima squadra (la prima è stata con gli Allievi, ndr), rimarcando come i valori essenziali siano correttezza, lealta’ e rispetto verso gli avversari. Chi intende darci una mano, fornendo un supporto, in nome di un calcio pulito ed al di là della zona di provenienza, sara’ il benvenuto.
PUNTO FERMO-Il nuovo tecnico? Annuncio la conferma di mister Surace, il quale apprezza le societa’ che puntano sui giovani e  sulla loro formazione. Surace è l’apice del progetto, il fulcro di quel percorso destinato a creare il connubbio indissolubile tra settore giovanile, Juniores e prima squadra.I ragazzi tutti meritano la conferma, anche se occorre migliorare sempre, specie nella fase di approccio alla gara; cercheremo di individuare un regista a centrocampo ed un terzino sinistro che facciano al caso nostro, valutando peraltro l’opportunità , di concerto con l’allenatore, di attingere per i ruoli in questione dai promettenti ragazzi del nostro vivaio.
p.i.
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