I suoi otto gol, non sono serviti al Taranto per evitare la retrocessione in serie D. Ai microfoni dei colleghi di blunote, l’ex Reggina Alessio Viola commenta così il crollo della compagine pugliese, partendo dai gravi episodi di violenza che si sono verificati a fine marzo.
“Ci tengo a precisare- si legge- che la gente che ci è venuta a contestare il 22 marzo, è solo una piccola parte che non rispecchia i valori della città. Poi, dopo quest’episodio ci è mancata personalità: non siamo riusciti a reagire. Era inevitabile un colpo a livello mentale, anche se non do tutta la colpa al brutto fatto accaduto. Peccato, perché prima di questo eravamo fuori dai play out: ci ha tolto serenità”.
Stagione davvero nera per gli jonici, nel conto delle pagine negative si aggiungono alcuni episodi arbitrali. “Gli errori arbitrali ci stanno: per quanto mi riguarda, però, è la prima volta che ne subisco (a livello di squadra) così tanti a sfavore. Spero nel buon senso di tutti. Sicuramente, anche questo tassello ha contribuito alla nostra retrocessione: non siamo stati ne aiutati e ne fortunati. Il perché di tutto ciò non lo so”.
Il bilancio personale, rimane comunque positivo, o meglio privo di note alla voce rimpianti. “A Taranto ho passato un anno bellissimo e ho conosciuto persone fantastiche.Mi piange il cuore e sono amareggiato per l’esser stato annoverato cesso e bidone. Alla vigilia sapevo che dovevamo salvarci e che la piazza era calda e importante. La gente mi giudicherà insufficiente ma io ho dato sempre il massimo giocando alcune partite con infiltrazioni: a volte facevo fatica a camminare”.
Pochi giri di parole, anche riguardo la società. “Mi hanno chiesto di rinunciare a parte dello stipendio e l’ho fatto in modo da lasciarmi con il sorriso. Sono brave persone ma devono farsi aiutare da gente che capisce di calcio: i sacrifici non bastano. Gli auguro di poter fare un bel salto di qualità”. Auguri sinceri, anche al popolo tarantino. “Al pubblico consiglio di continuare così perché è una tra le più belle tifoserie d’Italia e di dare, ancora, emozioni ai loro beniamini. E’ stata una bellissima esperienza che mi ha permesso di crescere”.
Il futuro, è ancora tutto da decidere. “Ho avuto grosse richieste a gennaio. Da attaccante ho fatto qualcosa di positivo: so che il mio procuratore sta trattando qualcosa, ma bisogna aspettare la fine dei play off”.
*Fonte: blunote.it
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