Ha preso forma e consistenza, l’iniziativa annunciata dal Comune di Reggio Calabria nello scorso luglio. Cinque vie che si trovano nei pressi dello stadio Oreste Granillo, da ieri portano il nome di altrettante leggende del calcio nostrano.
Un’idea sicuramente lodevole, la cui realizzazione è stata messa in evidenza anche dal Sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomata, il quale sulla propria bacheca facebook, nel dare l’ufficialità della notizia, ha aggiunto una foto ritraente una spettacolare coreografia della Sud, aggiungendo la significativa frase “Batte forte il cuore amaranto”.
Di seguito, il comunicato stampa.
La Giunta Comunale ha approvato il riordino della intitolazione delle strade che fanno riferimento allo Stadio Oreste Granillo su proposta della Commissione Toponomastica comunale presieduta dal Prof. Giuseppe Cantarella.
La Commissione che ha avviato i lavori fin dall’estate 2016, ha provveduto a redigere un piano di riordino delle intitolazioni delle strade che fanno riferimento allo Stadio Comunale utilizzando quale criterio di omogeneità i calciatori, gli allenatori e i personaggi che hanno fatto grande la storia della Reggina.
Nello stesso tempo su iniziativa del sindaco Falcomatà è stato attivato un processo di partecipazione on line attraverso il quale i cittadini hanno avuto la possibilità di indicare i calciatori e i personaggi che sono entrati nel cuore dei tifosi.
Pertanto la Via Stadio a Valle viene intitolata a Erminio Bercarich calciatore della Reggina che detiene il record di segnature con la maglia amaranto, ben 74 goal in 97 presenze, dal 1945 al 1949 e successivamente nel campionato 1958/59.
La Via Stadio a Monte a Italo Alaimo calciatore della Reggina che ha saputo conquistarsi la simpatia e l’apprezzamento dei tifosi amaranto, dal 1963 al 1967, per la sua azione calcistica incisiva ed efficace e qualità tecniche eccezionali. Gioca 116 partite in amaranto e segna 10 goal, Alaimo muore tragicamente a Novara nel corso di visite mediche sportive: durante le prove di sforzo sul cicloergometro rimane fulminato a causa di un corto circuito.
Il Piazzale Stadio Nord viene intitolato a Tommaso Maestrelli classe 1922, allenatore. Dal 1964 al 1968 porta la squadra per la prima volta in serie B, sfiorando la A. Successivamente vince per tre volte il “Seminatore d’Oro”, massimo riconoscimento per gli allenatori italiani, concludendo la carriera con la vittoria dello scudetto della Lazio nella stagione 1973/74.
La traversa I va ad Alberto Gatto classe 1931 che detiene il record di presenze con la maglia amaranto (358 con 48 goal), fra il 1952 ed il 1966. La traversa che da Via Stadio a Monte arriva in Via Sbarre Inferiore, parallela verso sud alla precedente Traversa I è intestata a Franco Scoglio, allenatore della Reggina Calcio nella fase iniziale della sua carriera negli anni 1970 e 80, affermatosi poi come allenatore di livello internazionale.
La traversa VIII che da Via Stadio a Monte in corrispondenza dell’ingresso della Palestra denominata “Palloncino” conduce su Via Sbarre Inferiori, viene intitolata a Armando Segato, classe 1930, allenatore della Reggina Calcio noto per aver lanciato Franco Causio nell’Olimpo del calcio. Infine la traversa che da Via Stadio a Valle, in corrispondenza della Tribuna che dallo stadio portava al mare, oggi traversa cieca, viene intitolata a Oronzo Pugliese, allenatore che ha centrato la promozione dalla IV serie alla serie C, nel 1958.
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