Reggina, il bilancio di Praticò: “Soddisfazione dopo tanta fatica. Sul futuro…”

Passato, presente e futuro. Forti di un altro obiettivo raggiunto. Il Presidente della Reggina Mimmo Praticò, è stato ospite della puntata odierna di Reggina in Rete, prodotta da Immedialive e condotta da Michele Favano.

Di seguito, tutti gli interventi più significativi del massimo dirigente.

SALVEZZA RAGGIUNTA-E’ stato un momento di grande soddisfazione, in un campionato dove per vari motivi abbiamo sofferto tanto. Dall’iscrizione fino alla partita di Andria la gestione è stata difficile, sia come organizzazione che come struttura societaria. Dal punto di vista sportivo abbiamo avuto degli alti e bassi, perdendo ad Andria potevamo ancora rischiare di lottare per i playout. La fatica è stata tanta, per capire le piccole, medie e grandi difficoltà bisognerebbe viverle accanto a noi, e quando dico noi parlo di tutta la struttura societaria.

LEGA PRO, UN SOGNO-Nel 2015 potevamo partire dall’Eccellenza, e nessuno avrebbe obiettato nulla. Noi invece abbiamo avuto la presunzione di poter sognare, sotto l’aspetto economico abbiamo anche fatto il passo più lungo della gamba. Vincendo il campionato d’Eccellenza tutti ci avrebbero osannato, perchè quando vinci un campionato in qualsiasi categoria il tifoso è contento. Per questo ragionamento, essere in Lega Pro è un sogno: grazie al lavoro di tutti, ci ritroviamo ancora nel calcio professionistico.

MOMENTI DURI-Stanco e poco sorridente? Il mio grave errore è quello di prendere tutto di petto senza farsi scivolare nulla addosso, me lo rimprovera anche la mia famiglia. Quando prendi tutto di petto, dopo venti mesi a lungo andare la cosa ti pesa, non nego che in alcuni momenti ho avuto grossa difficoltà a continuare, sotto l’aspetto agonistico ed organizzativo a volte mi sembrava che mi stesse crollando il mondo addosso. L’impegno verso i tifosi è stato più grande di quello per la mia salute e per la mia persona, ho passato il viaggio di ritorno da Andria a Reggio cercando di rispondere a tutti…

IL PERIODO NO-Riguardo i tre mesi di difficoltà, la storia dello sport ci insegna che anche campioni come Messi non riescono a stare sempre allo stesso livello. In quel tempo pensavo che la squadra potesse dare molto di più, ed i fatti mi hanno dato ragione; parlando ai ragazzi gli ho sempre detto che non avevano contezza delle loro potenzialità…

FESTA AMARANTO-Per domenica stiamo pensando di organizzare qualcosa, per dare un riconoscimento ai nostri tifosi: non sarà la nostra festa, ma la loro. Tutta la tifoseria va rispettata, e per questo mi auguro che tutti i tifosi della Reggina, anche quelli che forse sono delusi o che non hanno preso contezza della realtà in cui ci troviamo, possano presenziare quanto prima. Vorremmo colorare uno stadio d’amaranto, chiunque ha idee od iniziative sappia che saranno ben accette. Sogno di conquistare tutti, vedere un Granillo con 10.000 persone sarebbe bellissimo. La forza dirompente della Curva Sud ormai è riconosciuta in tutta Italia, ringrazio anche quei pochi ragazzi che ci hanno seguito in tutta Italia. 

UN ACCORDO DA RINNOVARE…La prima squadra della città non può fare a meno del Sant’Agata, verrebbe a mancare una grossa fetta di lavoro per gli allenamenti della prima squadra ma soprattutto per il settore giovanile. La Reggina negli anni passati ha avuto un settore giovanile importante, e di questo bisogna dire grazie a chi ci ha lavorato: raggiungere quei risultati nell’immediato è impossibile, bisogna lavorarci ed investire, anche quest’anno abbiamo allestito sette squadre. Speriamo che si trovi la soluzione migliore con la Curatela per rinnovare questo rapporto, magari a costi più bassi possibili. 

IDEE FUTURE-Il tifoso sogna la B? E’ giusto che il tifoso sogni. Il Foggia, giusto per fare un esempio, ci ha messo 19 anni per tornare in B, io mi auguro che la Reggina ci impieghi molto meno, indipendentemente dalla mia presenza. Per il futuro stiamo pensando ad un progetto di crowdfunding (raccolta fondi, attraverso piccoli contributi, che viene fatta prevalentemente su internet), ne avevamo già parlato con una società tedesca molto seria. Voglio fare ancora il Presidente della Reggina, fin quando c’è bisogno di me.

PORTE SEMPRE APERTE…Nessuna preclusione a chi volesse fare un’offerta per rilevare la società, la Reggina deve avere un futuro ancora più roseo di quello attuale, indipendentemente dalle persone che la rappresentano. Se toccherà a noi anche in futuro, faremo quello che è possibile. L’anno prossimo avvantaggiati dal fatto di poter programmare prima la stagione? Programmare non è sinonimo di raggiungere i risultati, questa società in quanto ad organizzazione ha dimostrato di non essere l’ultima arrivata. 

SQUADRA E TECNICO-Per tenere l’ossatura di questa squadra, bisogna poterselo permettere. La situazione dei giocatori in prestito? Intanto a giugno torneranno alle loro società, poi vedremo, le vie del signore sono infinite. Non possiamo sapere da ora se l’obiettivo dell’anno prossimo sarà superiore a quello di quest’anno, al momento è tutto aleatorio. Non mettiamo limiti alla provvidenza, anche la Reggina di Scala non era tra le favorite.  Zeman ha fatto bene, valuteremo il suo futuro attraverso un confronto, anche la sua posizione è oggetto di valutazione, così come succede normalmente in tutti i rapporti.