Un mese e mezzo esatto è il lasso di tempo che corre tra l’ultimo successo in campionato della Virtus Francavilla ed oggi. Un mese e mezzo che ha “macchiato” quanto di buono prodotto dai biancazzurri in una prima metà di stagione esaltante ed oltre le più rosee aspettative. Povero il cammino delle ultime settimane, costernato da passi falsi e battute d’arresto.
Quattro sconfitte e tre pari, dal 5 marzo 2017, ultima vittoria (peraltro sul Lecce), sembra passata una vita. Questione di appagamento? La formula play-off lascia spazio a poche, pochissime speranze per lottare per il salto di categoria. Si darà vita ad un altro mini-campionato in cui la scalata alla Serie B appare ripidissima.
Al tempo stesso a giustificare il periodo “no” della Virtus Francavilla potrebbe esserci l’enorme dispendio fisico al quale ha dovuto far fronte nella parte centrale della stagione, quando si è dato vita ad un filotto interessante di risultati positivi. Dente avvelenato o squadra in vacanza: che avversario dovrà aspettarsi la Reggina? A giudicare dal risultato maturato nell’ultimo incontro con la Juve Stabia, Nzola e compagni non vogliono lasciare un centimetro, onorando sino al termine il proprio campionato. Fondamentale sarà l’approccio, il quale, specie nelle ultime partite, ha fatto la differenza per gli amaranto. Domenica al “Granillo” una vittoria potrebbe chiudere i giochi, anche se non matematicamente. Molto dipenderà dal risultato delle dirette concorrenti, ma giunti a questo punto guardare in casa propria è un imperativo…
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