VIOLA-REGGIO CALABRIA-GIVOVA SCAFATI 71-73
(23-17) (12-15) (18-19) (18-22) 71-73
Viola Reggio Calabria: Caroti 11, Voskuil 16, Rossato 11, Fabi 14, Powell 12, Marulli 3, Guariglia 2, Taflaj 2, Guaccio, Babilodze.
Givova Scafati: Naimy 15, Jackson 15, Santiangeli 16, Lupusor, Fantoni 5, Ammannato 14, Izzo, Crow 8, Di Palma.
Gara incredibile al PalaCalafiore.  I neorarancio cadono fra le mura amiche nello scontro diretto contro Scafati e sono matematicamente penultimi nel girone ovest, senza più nulla da chiedere al campionato. Obiettivo terzultimo posto fallito per il reggini, che dovranno affrontare un play out tutto in salita. Scafati invece è matematicamente terzultima e potrà sfruttare il fattore campo nell’eventuale gara 3 dei play-out. Al Palacalafiore termina 71-73, in una gara combattutissima per tutti e 40 i minuti.
SUBITO ROSSATO-Coach Bolignano si gioca per la prima volta la carta Rossato nell’inedito starting five neroarancio. Lo “sceriffo” Perdichizzi risponde invece con i soliti cinque. Gara sin da subito dettata da un grande equilibrio, con il tabellone che segna 9 a 8 per i locali dopo i primi 5 minuti. I padroni di casa provano ad allungare con un mini break di 5 a 0 firmato tripla di Caroti e schiacciata in coast to coast di Powell, e costringono coach Perdichizzi a chiamare time out sul massimo vantaggio neroarancio di +6. La Givova accorcia allora con i canestri del “piccolo” duo straniero Naimy e Jackson e si riporta a -2. Ancora Powell dall’altra parte a realizzare, l’americano sembra proprio aver preso confidenza con i ferri del PalaCalafiore. Primo quarto caratterizzato da continui fischi da una parte e dall’altra, con la terna arbitrale che sanziona  14 falli in 10 minuti. Termina 23-17 il primo quarto. Punteggio alto, caratterizzato appunto dalle continue gite in lunetta, con le due squadre, in particolar modo gli ospiti, in bonus sin dai primissimi minuti.
PUNTO A PUNTO-Nel secondo quarto i padroni di casa cercano di prendere il sopravvento mettendo a segno 5 punti consecutivi in un amen, con Taflaj e Voskuil. Dopo di che sono gli ospiti a farla da padrone, mettendo a segno un super parziale di 2-10. Si è completamente spenta la luce in attacco per la Viola, che colleziona un personale record negativo davvero poco invidiabile. Sono 8 infatti i minuti consecutivi senza segnare, per gli uomini di coach Bolignano. Ospiti dunque col fiato sul collo, grazie a un super Marco Ammannato, che entra in partita mettendo a segno 7 punti consecutivi e colleziona anche una bella stoppata su Fabi. Ci pensa Guariglia con un comodo lay-up a interrompere l’emorragia offensiva dei neroarancio. Gara molto maschi condizionata dalla terna arbitrale, che sembra negare 2 validi canestri, uno per parte, e  manda gli ospiti spesso e volentieri in lunetta (2 a 12 in favore dei gialloblù, la gara nei tiri dalla “linea della carità ”). Ospiti però ugualmente sotto nel punteggio dopo i primi 20 minuti, colpevoli di aver tirato con una percentuale deleteria dai 6 e 75m. (1/11). Si va all’intervallo lungo col punteggio che recita 35 a 32 in favore dei padroni di casa
FISCHI PER FIASCHI-Al rientro dell’intervallo lungo Viola che prova a scappare mettendo a segno un buon mini parziale di 5-1. Primo quarto a parte, si continua a segnare col contagocce al PalaCalafiore. La posta in palio è altissima, la palla pesa un macigno e gli errori sono davvero notevoli. Gara spezzettata ancora dai continui fischi arbitrali. Ospiti già in bonus dopo soli 4 minuti, mentre sono 3 i falli di squadra subiti dalla Viola a metà del terzo quarto. Fantoni e Santiangeli da una parte, Marulli e Fabi dall’altra, con i neroarancio che continuano a conservare il mini vantaggio che portano dietro dai primissimi minuti della gara. 52-47 al 28′ e punteggio che continua a rimanere bassissimo. Gli ultimi 2 minuti sono solo utili per segnalare i continui fischi di falli tecnici da parte degli arbitri. La vittima stavolta è Alan Voskuil (quarto fallo tecnico di giornata). Termina 53-51 il terzo quarto, che si conclude con un incredibile gioco da 4 punti di Jackson a fil di sirena. Tripla più libero supplementare per la guardia americana che in un amen riporta i suoi a -2.
FINALE AMARO-L’ultimo quarto si apre con un comodo appoggio al vetro dell’ex di turno Marco Ammannato che riporta il match in parità . La Viola continua a fare fatica in attacco e Scafati ne approfitta con un super parziale in avvio di quarto di 0-7 e si porta sul +5 al 33′ grazie a 5 punti consecutivi di un ispirato Santiangeli. Ancora un Santinangeli on fire dall’arco per gli ospiti, che tentano l’allungo con la terza tripla di giornata dell’ala piccola scafatese. Si complicano le cose per la Viola che perde Powell per 5 falli a 5 minuti dalla fine. Capitan Fabi è l’ultimo ad arrendersi e tiene a galla i suoi con un super rimbalzo offensivo tradotto in 2 punti. Scafati risponde con Jackson e una tripla di Crow, riportandosi immediatamente a +7 a 3 minuti dalla fine. Finita? Neanche per scherzo. Nel finale accadrà di tutto e di più, con i padroni di casa che tornano a -1 grazie alla bomba di capitan Fabi a 1 minuto dalla fine, incassando tuttavia la seconda tripla di giornata di Nicholas Crow a 36 secondi dalla fine che riporta gli ospiti a +4, ma rispondendo ancora con la stessa moneta con Caroti a 20 secondi dalla fine, e riportandosi per l’ennesima volta a -1.
Titoli di coda thrilling. Fallo su Naimy che va in lunetta. Insolito 1/2 per l’israeliano, fra i fischi assordanti del Palacalafiore. +2 Scafati. 17′ secondi e palla in mano per la Viola, che geatisce così così l’ultimo possesso. L’ultimo tiro lo premde capitan Fabi, ma la palla balla sul ferro e non vuole entrare. Viola ko, complice un arbitraggio tra i peggiori mai visti da queste parti. La partita della vita se la aggiudicano gli ospiti, al termine di una gara, il punteggio è di 71-73. Fa festa Scafati, incubo retrocessione per la Viola.
Marco Iurato
Simone Bellantone
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