Dal campo alla panchina, per un feeling intramontabile. Davide Dionigi, è uno di quegli ex che sono rimasti legati a doppio filo ai colori amaranto, al punto da autodefinirsi ancora oggi come dei veri e propri tifosi della Reggina. Di seguito, il pensiero che “Re Davide” ha affidato alla Gazzetta del Sud (intervista a cura di Cristofaro Zuccalà ),  in merito alla compagine dello Stretto ed alle altre calabresi militanti in Lega Pro.
LA VERITA’ STA NEL MEZZO…La Reggina, si la seguo. Ho visto che era partita ben oltre le aspettative. Poi non so cosa è successo. Mi rendo conto che i valori in una stagione emergono dopo le prime dieci partite, però qualcosa si è inceppata. Il suo obiettivo rimane comunque la salvezza. Vorrà dire che la squadra non sarà stata normale prima come non può essere così precaria in classifica oggi, in un campionato di terza serie meridionale caratterizzato da grande agonismo, per via di taluni fattori ambientali in cui tutto è amplificato.
VIETATO FALLIRE-Reggio Calabria non può permettersi un altro fallimento sportivo. Comunque sarà dura fino all’ultima giornata. Zdenek Zeman mi piace perché ha una spiccata personalità , ha dato un’impronta, ma il figlio in una piazza calda come Reggio starà scontando gli effetti del primo impatto. Parlo in generale, per sensazioni. Bisognerebbe essere lì per esprimere giudizi probanti.
LE ALTRE CALABRESI-Penso che il Cosenza stia seguendo e mantenendo un’ottima programmazione. Già dalla ripresa potrebbe rendersi protagonista di un gratificante cammino. La Vibonese vanta un presidente dalle grandi disponibilità : acquisti azzeccati potrebbero farle riprendere slancio. Riguardo il Catanzaro, peccato che una società in cui un Presidente come Cosentino investe parecchio sia nella bassa classifica.Â
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