Toccherà a Salvatore Campilongo, provare a risollevare le sorti di una Vibonese che al momento si trova ultima da sola nel girone C di Lega Pro. Il tecnico campano, dopo l’infelice parentesi di Taranto (esonero dopo due mesi in serie D, nella scorsa stagione), torna così nel calcio professionistico, dal quale mancava dal campionato 2014/2015, quando a Caserta aveva sostituito l’ex Reggina Angelo Gregucci.
Nel palmares del nuovo allenatore rossoblù, la vittoria del campionato di C2 con la Cavese e di quello di serie D con l’Ischia. All’attivo anche tre esperienze in B, concluse in maniera infelice (retrocessione con Avellino e Frosinone, esonero ad Empoli). Un elemento di grande esperienza dunque, considerando anche la carriera di attaccante, che lo ha portato a segnare oltre 150 gol tra i campionati professionistici e quelli minori.
«Sono qui perché avevo una gran voglia di rimettermi in gioco– ha dichiarato Campilongo al sito ufficiale della Vibonese – ma sono qui soprattutto perché ci credo, altrimenti non avrei firmato. L’ultimo posto è la realtà che dobbiamo affrontare e dalla quale dobbiamo risalire, ma la situazione attuale non mi spaventa. Nulla è compromesso e comunque non vedo l’ora di mettermi sotto perché il lavoro è la cosa principale che occorre in casi simili. La società , che ringrazio per avermi scelto, mi ha garantito che interverrà sul mercato per rinforzare la squadra. Conosco diversi elementi della rosa attuale ed è chiaro che i primi giorni di lavoro serviranno per farmi un quadro completo della situazione. Mi sembra scontato che bisognerà lavorare anche sull’aspetto mentale, però sono fiducioso per natura».
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