Viola Reggio Calabria-Basket Agropoli 81-62
Reggio Calabria: Caroti 18, Mazic 2, Legion 22, Lupusor 10, Radic 15, Micevic 7, Babilodze 5, Taflaj 2, Guariglia, Fabi, Guaccio, Marulli. All. Paternoster
Agropoli: Taylor 20, Romeo 2, Turel 17, Molinaro, Langford 19, Santolamazza 2, Carenza 2, Contento, Lucarelli, Marra, Amanti. All. Finelli
(21-16) (21-17) (17-18) (22-11)
Arbitri: Perciavalle di Torino, Gagno di Spresiano (TV) e Maschietto di Treviso.
Niente carbone sotto la calza della befana per la Viola Reggio Calabria: i neroarancio si impongono su Agropoli per 81-62 grazie ad una prestazione di orgoglio e di carattere ed iniziano il nuovo anno nel miglior modo possibile. I campani, trascinati dalle giocate degli americani Taylor e Langford, rincorrono per tutto il match per poi cadere definitivamente solo nell’ultima frazione. Per la Viola, solita prova maiuscola di Alex Legion, il quale non si è fatto minimamente influenzare dalle insistenti voci di mercato degli ultimi giorni ed ha fornito una prestazione da 22 punti e 6 assist. Premio di MVP del match da condividere sicuramente col giovanissimo playmaker Lorenzo Caroti, assoluto leader emotivo di questa squadra, i cui 18 punti messi a referto stasera, valgono per lui il massimo stagionale.
Quintetto inedito per coach Paternoster, con Mazic al posto dell’infortunato Fabi e Ion Lupusor reinserito nello starting five dopo diverse settimane. Partenza soft per entrambe le squadre, con le difese che per il momento sembrano prevalere sugli attacchi. Ed è proprio Armin Mazic a mettersi in evidenza tra le fila neroarancio grazie a due stoppate roboanti che fanno esplodere il pubblico di casa e permettono alla Viola di sbloccarsi e trovare la via del canestro con maggiore intraprendenza con Legion e Radic sugli scudi. I neroarancio si chiudono magistralmente in difesa lasciando praticamente pochissimi spazi agli avversari e raggiungono al 5′ la doppia cifra di vantaggio. Agropoli si sveglia dal torpore iniziale e riesce a colpire dalla distanza con l’americano Taylor e torna in partita grazie ad un parziale di 5-0. La Viola perde quella fluidità offensiva che aveva contraddistinto la prima metà di quarto e spreca un pò troppo. Il quarto si chiude sul punteggio di 21-16.
Match che in avvio di secondo quarto si assesta sul filo dell’equilibrio, con canestri da entrambi i fronti. La zona di Paternoster permette comunque alla Viola di non subire canestri facili e di punire prontamente in contropiede. Al 18′ si registra il massimo vantaggio neroarancio sul più 12 grazie ad un parziale di 7-0 firmato Legion, Lupusor e Radic e coach Finelli è costretto a chiamare time out per rivedere un pò i suoi schemi difensivi. Ion Lupusor è l’ assoluto protagonista di questa fase del match grazie a due preziosissimi rimbalzi offensivi, uno dei quali produce la tripla di Caroti, e ad un’intensità difeniva mai mostrata fino ad oggi. Agropoli di contro è tenuta a galla dalle triple di un positivo Turel e del solito Taylor. Si va all’intervallo sul punteggio di 42-33.
Rientro sul parquet un pò in sordina per i neroarancio che soffrono la difesa asfissiante ed i canestri di Mirko Turel, in assoluto il migliore dei suoi, il quale riesce per il momento a limitare l’efficacia offensiva di Legion . Paternoster chiama sapientemente time out ed ecco servito un nuovo parziale di 7-0, frutto dei canestri di Micevic, Mazic e della tripla dell’indomabile Caroti. Langford si sveglia e batte un copo per i suoi con due triple che come al solito riavvicinano i campani. Bene per la Viola l’ingresso in campo del giovane georgiano Babilodze, arrivato come Mazic a campionato in corso ma già inserito nelle rotazioni di coach Paternoster. Quarto che si chiude sul 59-51 e ultimo frazione che si preannuncia molto interessante.
Viola arrembante alla ripresa dei giochi con un Caroti da favola, autore della solita prestazione tutta grinta e cuore, supportato da un Legion comunque sempre decisivo. Agropoli prova come sempre a resistere e rientrare ma l’ultimo parziale neroarancio è quello decisivo. Gli uomini di coach Paternoster hanno la partita in pugno e i campani cadono definitivamente sotto le triple della premiata ditta Caroti-Legion. La partita termina 81-62 e i neroarancio riescono anche nell’impresa di ribaltare la differenza canestri di più 13 in favore di Agropoli maturata nella partita di andata.
Marco Iurato
Simone Bellantone
Commenti