La peggior Viola della stagione cede il passo alla miglior Scafati della stagione. Vero e proprio regalo di Natale dei ragazzi di Pateroster, ad una Givova spietata, che ha saputo reggere la pressione di essere obbligata a vincere. Neroarancio mai entrati in partita e sotto dal primo al quarantesimo minuto, complice una difesa a dir poco imbarazzante. Scafati ringrazia e torna al successo. Finisce 99-71 per i gialloblù.
AVVIO SHOCK-Paternoster conferma l’ormai consolidato starting five per la sua Viola, nonostante i due nuovi acquisti. A mischiare le carte è invece coach Perdichizzi con un quintetto totalmente inedito e ricco di sorprese. Avvio shock per i reggini, che subiscono un super parziale gialloblù di 10-0, frutto di due triple (Santiangeli-Naimy), un tiro da due(Jonhson),e un due su due ai liberi (Naimy). Dopo 4 minuti tuttavia, i locali sono già in bonus ed è soprattutto per questo motivo che la Viola riesce immediatamente a rientrare in partita con un bel parziale di 0-7. Continua la maledizione infortuni per Scafati, che perde il “lungo” Usa Johnson al 5’. Nonostante ciò, i reggini continuano a subire la maggiore vervè avversaria, chiudendo il quarto a meno dodici: 27-15 dunque, dopo i primi 10 minuti.
LA MUSICA NON CAMBIA-Il secondo quarto si apre sulla falsariga con cui era terminato il primo. Scafati allunga il suo massimo vantaggio: è +19 al 13’. Reggio Calabria invece fa davvero troppa fatica in attacco, merito della super intensità difensiva mostrata dai campani. Prova a scuotere i suoi Lorenzo Caroti, con due belle penetrazioni che fruttano 4 punti ai neroarancio, ma dall’altra parte del campo la Viola viene subito punita da una tripla di Panzini e una super schiacciata di capitan Baldassare. Nuovo vantaggio massimo per Scafati,  che vola sul +20 ed obbliga coach Paternoster a chiamare time-out. Ma la musica stenta a cambiare: la Viola non c’è, gli avversari vanno all’intervallo lungo sul +24, con un bel contropiede tradotto in due punti dall’ex Ammannato. Il tabellone dice 55-31.
IL CAPITANO NON BASTA-Al rientro dall’intervallo lungo Scafati continua ad amministrare tranquillamente la partita, grazie alla super intensità difensiva che l’ha contraddistina. Gialloblù che cominciano a giocare al limite dei 24’’, con lo scopo di addormentare la partita. La Viola continua a sparare a salve, non riuscendo in nessun modo a muovere la retina. Ci prova capitan Fabi, fra gli ultimi a mollare, con una bella tripla (la seconda “bomba”, su 14 tiri tentati). Le percentuali da mini basket dei neroarancio, continuano ad aiutare Scafati. Il quarto si chiude con un due su due dalla linea della carità per i due capitani, Baldassarre e Fabi.
SOLO PER LE STATISTICHE-L’ultimo quarto si apre con l’ennesima tripla di giornata del play israeliano Naimy, che fa scaldare il PalaMangano. Segue a ruota un’altra bomba di Baldassarre, mentre la Viola deve accontentarsi di un timido semigancio di Radic. Scafati riesce a trasformare con largo anticipo un delicato scontro salvezza, in quello che sembra un comodo allenamento infrasettimanale: neroarancio mai entrati in partita, il pessimo avvio che ha portato al distacco di 20 punti pesa come un macigno. Nel finale i locali si rilassano perdendo due banali palloni a metà campo e propiziando un mini break Viola di 0-7, firmato dagli under Lupusor e Taflaj. Risponde però dall’altra parte un super Nicolas Crow, miglior realizzatore dei campani, con il 25° punto di giornata. Le facce dei ragazzi di Paternoster, dicono tutto: la Viola non vede l’ora che la partita finisca il più presto possibile. Il risultato finale è davvero pesante. Al PalaMangano finisce 99-71 per i padroni di casa. Scafati sale a 6 punti  con due gare da recuperare, portandosi a -4 dal terzetto in zona play-out Agropoli-Casale-Reggio Calabria. Per la Viola, un’occasione malamente sprecata…
Simone Bellantone-Marco Iurato
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