Si torna a far punti, anche se solo uno, dopo la sconfitta di Francavilla. La Reggina fa 0-0 contro la Fidelis Andria. Nel post gara, l’analisi del tecnico amaranto Karel Zeman.
A cominciare dal commento sulla gara da un punto di vista fisico: “Può mancare qualità nelle giocate e lucidità nel concludere verso la porta avversaria, ma se mancasse l’agonismo mancherebbe tutto. E’ mancato in tre, quattro partite e non abbiamo ottenuto risultati. Alla fine della partita contro il Matera lo avevo detto: ci è mancata l’umiltà . Adesso abbiamo capito che bisogna lottare nuovamente per raggiungere il traguardo prefissato, anche se chiedo scusa a tutti per lo spettacolo offerto ai tifosi”.
Poi l’analisi diventa tattica e psicologica: “Su 40 palloni che arrivano in area, almeno uno si potrebbe prendere. Le azioni partono anche bene ma non si concludono altrettanto positivamente. Oggi il problema non era tattico, in difesa li abbiamo limitati concedendo loro soltanto qualche occasione se si pensa che con la Juve Stabia hanno creato molto di più. Se in questo momento le nostre individualità non funzionano come dovrebbero, perché hanno grandi qualità ma non riescono a metterle sul campo, è più difficile. La paura? Ce la portiamo dietro. Quando i risultati sono positivi si va in campo tranquilli, quando non ci sono c’è sempre quel filo di timore in tante situazioni. E’ anche giusto dire, comunque, che oggi i nostri avversari non erano gli ultimi arrivati, con il risultato odierno sono al decimo utile di fila”.
Poi i singoli: “Bangu sostituito? Negli ultimi minuti non tornava e serviva qualcuno a dare una mano, non nascondo che è stato tra i migliori. Tommasone l’ho visto pronto. E’ sempre stato un po’ sacrificato dal fatto che Porcino abbia fatto grandi cose sulla sinistra. Tripicchio veniva invece da un momento in cui sentiva la pressione e l’obbligo di dover ripetere le prime buone prestazioni. In ogni caso come al solito ci siamo fatti ‘fregare’ dall’altezza di Bianchimano e lo abbiamo cercato spesso con palloni alti. Nonostante mezzo campionato sottotono, siamo in linea con gli obiettivi della società , ciò vuol dire che nell’altro mezzo abbiamo fatto qualcosa di buono”.
Infine, un passo indietro ed uno alle prossime gare: “La sconfitta di martedì, venuta dopo tre pareggi, ha tolto qualcosa in termini di convinzione. Dobbiamo vincere. C’è stata la gara contro il Taranto che analizzo spesso in cui dovevamo vincere e basta, invece abbiamo rischiato di perdere. La Paganese è una delle squadre che gioca meglio, gioca bene a calcio. Il Fondi invece pecca nell’organizzazione ma ha grandi individualità ”.
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