Ennesima sconfitta per la Viola Reggio Calabria, la quarta consecutiva. I neroarancio rimangono il fanalino del girone Ovest insieme a Casale Monferrato e Scafati , con soli 4 punti in classifica. La Fmc Ferentino di coach Ansaloni, primo quarto a parte, ha meritato di tornare a casa con la vittoria, mostrandosi superiore su entrambi i lati del campo.
ILLUSIONE NEROARANCIO-Equilibrio sovrano al Palacalafiore nei primissimi minuti, con le due squadre che si equivalgono a suon di canestri. Sono ben tre le sorprese, nello starting-five della Viola: coach Paternoster inserisce nel suo scacchiere inziale Caroti, Guaccio e Fallucca nei ruoli di 1, 3 e 4, a discapito di Marulli, capitan Fabi e Ion Lupusor. Coach Ansaloni dal canto suo conferma l’ormai consolidato quintetto iniziale, a dispetto del ko di sette giorni fa nel derby del Pala Ponte Grande, contro Latina. Viola Radic-dipendente in avvio, col centro croato che mette a referto 6 punti in appena 3 minuti. Non tarda però ad arrivare la risposta di Ferentino, che recupera il mini-gap inziale con gli americani Raymond e Glbert sugli scudi. La gara continua a viaggiare sul punto a punto, con la Viola che nel finale di quarto allunga sul +6 grazie a un “2 su 2” di Marulli e una tripla di capitan Fabi. Primo quarto che si chiude sul 26-20.
BLACK OUT- E’ una tripla di Musso ad aprire il secondo quarto, con l’inerzia della gara che inizia a pendere tutta per Ferentino. Gli ospiti, con altre due triple di Raymond e Carnovali, firmano un super parziale di 9-0 che costringe Paternoster a chiamare il suo primo time-out. Servono ben 4 minuti alla Viola, per trovare il primo canestro del secondo quarto: lo realizza Legion dalla media, ma la svolta non arriva. Ferentino fa vedere le cose migliori, aggrappandosi ad un super-Musso già in doppia cifra al 15’ (ben 10 i punti a referto, con un pazzesco 90% dal campo). Parziale di 3-16 dopo 7 minuti del secondo quarto e nuovo time-out Viola. I neroarancio sono preda di un autentico blackout difensivo, del secondo quarto si ricordano solo palle perse e infrazioni di 24 secondi per i locali, con un Radic davvero troppo isolato nel pitturato e un Legion mai messo in condizione dai compagni di tirare in tranquillità . Ne approfittano i laziali, che sfruttano un inedito miss-match Gigli-Guaccio sotto le plance e volano a +7 all’intervallo lungo, col tabellone che dice 36-43 dopo i primi 20’.
DOMINIO FERENTINO-Al rientro dall’intervallo lungo è ancora la compagine di coach Ansaloni a far la partita, con un comodo lay-up di Musso in contropiede e un bel gancio di Gigli a firmare un mini break di 4-0 in avvio. Il punteggio ora recita 36-47:+11 e massimo vantaggio per i bianco-amaranto. La Viola fa sempre più fatica, il solo Legion prova a tenere a galla i neroarancio, confermandosi cecchino infallibile dalla media, con ben 15 punti a referto. Imbrò realizza “da casa sua”, Carnovali idem e Ferentino vola a +17 al 28′: 43-60, ospiti ora giocano sul velluto. Il terzo quarto termina col punteggio di 48-64.
TENTATIVI INUTILI-L’ultimo quarto sorride inizialmente ai neroarancio, con Radic che realizza 8 punti in appena 3 minuti e riporta la Viola a -10. Ferentino risponde subito, con una tripla di Imbrò e una schiacciata di Gigli. La Viola prova per l’ultima volta a rientrare in partita con un’intensissima difesa tutto campo, ma gli ospiti riescono a tenere gli avversari a distanza di sicurezza grazie alla fluidità del loro contropiede.Il mini-break di 6-1 per i reggini, frutto di due palloni recuperati in 5 secondi, non basta a riaprire i giochi.  L’airboll di Micevic a un minuto dalla fine ed i canestri di Radic e Legion, sono validi solo per le statistiche individuali. Chiude la gara un canestro di Fabi a fil di sirena, ma è davvero troppo tardi.. L’ultimo quarto che si chiude con un punteggio nba (28-25 per i neroarancio), ma la vittoria va a Ferentino, che sbanca Reggio 76-89.
Laziali in piena zona playoff, per la Viola è notte fonda…
Simone Bellantone
Commenti