Gas e Power Eurobasket Roma-Viola Reggio Calabria 84-67
Eurobasket: Stanic 12, Deloach 11, Fanti 8, Bonessio 11, Easley 14, Righetti 14, Petrucci 12, Vangelov 2, Santini, Lorenzi, Malaventura. All. Bonora
Viola: Marulli 5, Legion 20, Fabi 2, Lupusor 2, Radic 16, Caroti 14, Fallucca, Micevic, Guariglia 6, Guaccio, Taflaj. All. Paternoster
(22-13) (17-22) (24-18) (21-14)
Arbitri: Bongiorni di Pisa, Marton di Conegliano Veneto (TV), Solfanelli di Livorno
Terza sconfitta consecutiva per i Neroarancio che escono ancora una volta battuti dal PalaTiziano di Roma e non riescono a sfatare il tabù trasferta.
Brutta partenza della Viola che in avvio subisce subito un parziale di 7-2, grazie al brio e all’imprevedibilità del folletto americano Moe Deloach, ben coadiuvato dal play Stanic. Attacco della viola incentrato prevalentemente sul tiro da fuori e dalle uscite dai blocchi di Legion e per il momento gli effetti prodotti non sono quelli desiderati. Roma prova il primo allungo sul 16-9 grazie ai canestri di Fanti e Bonessio con Paternoster costretto a chiamare timeout. La situazione non sembra migliorare, con Roma che incrementa ulteriormente il vantaggio con le due triple in fila di Petrucci. La fine del quarto è tutta per Legion che, mettendo a segno due canestri di pregevole fattura, sancisce la fine del periodo sul 22-13 per i padroni di casa.
Paternoster prova ad affidarsi ai più giovani, con Caroti e Guariglia lasciati a lungo sul parquet. Il centro neroarancio in particolare si rende protagonista mettendo a segno sei importantissimi punti che permettono alla Viola di rientrare in partita sul meno tre e costringere coach Bonora a chiamare time-out. Il nuovo allungo romano è però dietro l’angolo: ci pensa il solito Danilo Petrucci con altre due triple mozzafiato, aggiornando il suo tabellino personale con un 4/4 dall’arco realmente da favola. Tiro da tre punti che diventa il leit-motiv di questo quarto, con Caroti che si prende pesanti responsabilità e risponde con altri due canestri dai 6,75. Il quarto si chiude con il bel canestro di Marulli sulla sirena. Baby-Viola ampiamente in partita grazie soprattutto allo splendido apporto degli under. Nota dolente di contro, i soli due punti messi a segno fino a questo momento della coppia Fabi-Radic. Si va al riposo lungo sul punteggio di 39-35.
Al rientro sul parquet si concretizza un ennesimo parziale bianco-blu, con un 7-1 dopo solo due minuti trascorsi dall’inizio del quarto. Viola sfortunata in questo frangente, troppi tiri aperti sbagliati sebbene ben costruiti con conseguenti contropiedi subiti e qualche fallo evitabile commesso. Radic decide di entrare in partita e si carica sulle spalle l’attacco neroarancio anche se spreca un po’ troppo dalla lunetta. Terzo quarto molto spezzettato, troppi falli spesi da entrambe le compagini e bonus esaurito già nei primi quattro minuti. Moe Deloach è l’autentico trascinatore della sua squadra e, grazie ai suoi pregevoli assist, l’Eurobasket tocca un massimo vantaggio di più 14. Legion è troppo passivo e l’ottima difesa di Bonessio lo limita notevolmente. Il parziale si chiude sul punteggio di 63-53.
L’ultimo quarto si apre su ritmi altissimi con canestri rapidi su entrambi i fronti. Legion riesce a smarcarsi con più agilità e riece a trovare la via del canestra con maggiore frequenza e la Viola riesce in parte a ricucire il gap portandosi a meno quattro a sei dalla fine, grazie anche ad una buona intensità difensiva. Da qui in poi è assoluto black-out, con i capitolini che si ricompattano e trovano molteplici soluzioni offensive, come le triple dell’ex nazionale Alex Righetti e la potenza sotto canestro dell’americano Easley. Moe Deloach è un perfetto direttore d’orchestra e i suoi assist e le sue letture hanno fatto la differenza. Nel finale l’Eurobasket dilaga ed infligge un parziale forse un pò pesante. Termina 84-67.
Marco Iurato
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