Tornerà a far visita alla capitale la Viola Reggio Calabria. Ancora una volta di scena al PalaTiziano, ancora una volta nella sua strada una Roma, in questo caso la neopromossa Eurobasket di coach Bonora, in quella che sarà una sfida delicatissima già dal sapore di scontro salvezza. Entrambe le compagini si ritrovano infatti dopo 7 giornate a condividere tristemente il penultimo posto ad ovest con soli 4 punti in classifica.
Per uscire dalla crisi, Roma potrà affidarsi a giocatori esperti del calibro di Stanic, Malaventura e Righetti, ma molto dipenderà sicuramente dalla vena realizzativa dei due americani, che rappresentano la maggiore preoccupazione in casa neroarancio. Il play/guardia Micheal Deloach, tre anni fa in riva allo stretto con la canotta neroarancio, sta viaggiando con il “ventello” di media ogni partita, dimostrando di poter fare sfracelli in questa categoria, soprattutto se ben coadiuvato dal centro connazionale Tony Easley. Partito un po’ col freno a mano tirato, il lungo dell’Eurobasket si è messo in evidenza soprattutto nelle ultime uscite, dove ha dimostrato spesso e volentieri di poter fare il bello e cattivo tempo sotto le plance.
Dall’altra sponda ci sarà però un altro super numero 5: stiamo parlando ovviamente di Ivica Radic, principale terminale offensivo dei neroarancio con 18,3 punti di media e miglior rimbalzista del campionato dopo il lungo di Biella Mike Hall. Potrà certamente essere questa una delle chiavi tattiche della partita, assieme ovviamente all’intensità difensiva che mostreranno le due squadre durante i 40 minuti.
Coach Paternoster potrà contare ancora una volta su tutti i suoi ragazzi, dal quale pretende, da come deduciamo dalla sua ultima intervista rilasciata nella post gara con Rieti, un netto miglioramento delle percentuali di tiro, apparse sicuramente il problema principale in casa Viola nelle ultime due uscite. I 55 punti realizzati a Casale, e i 68 di domenica scorsa al Palacalafiore contro Rieti son davvero poca cosa. Pensare di vincere segnando così poco e con percentuali realizzative dal campo che superano a malapena un misero 30% appare francamente impossibile. Urge un cambio di rotta, la Viola ne è consapevole.
Simone Bellantone
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