Torna al successo la Viola Reggio Calabria, battendo la Moncada Agrigento per 88-77 al termine di una gara equilibratissima fino all’intervallo lungo, ma che ha visto poi gli uomini di Paternoster dominare su entrambi i lati del campo.
RITMI  NBA AL PALACALAFIORE-Avvio scoppiettante al Palacalafiore, con le due squadre che rendono la partita molto piacevole a suon di canestri. Sorpresa Guaccio nello starting-five di coach Paternoster, mentre coach Ciani conferma dal primo minuto il quintetto che ha battuto Latina domenica scorsa al Palamoncada. Partita punto a punto già nel primo quarto, col tabellone che recita 24-25 in favore degli agrigentini. Per i reggini sugli scudi Fabi, autore di ben 11 punti col 70% da tre, mentre nelle fila siciliane si segnala il lungo-americano Bell-Holter, con 8 punti a referto.
Il rientro sul parquet sorride ai neroarancio che firmano un buon parziale di 9-4 grazie a uno scatenato Legion, già autore al 13’ di 12 punti. Non tarda ad arrivare però la risposta della Moncada, che con una tripla di Zugno e i due liberi di Bucci, dovuti al tecnico di Radic, riesce a riportarsi sopra di 2 al 15’, col punteggio che recita 33-35 e che obbliga Paternoster a chiamare per la prima volta time-out. Minuto di sospensione favorevole ai neroarancio, che con un Fabi on-fire si riportano avanti al 18’ (42-40). E’ una super schiacciata di Buford, in contropiede, a riportare il match subito in parità . Continua a regnare sovrano l’equilibrio. Squadre che vanno al riposo con un punteggio da ritmi Nba: 46-47.
ALLUNGO DECISIVO-Al rientro dall’intervallo lungo Radic decide di uscire dal letargo. Ad aprire il terzo quarto, sono infatti un gancio, una schiacciata e una tripla del centro croato. Oltre a Radic, a salire in cattedra è un Guaccio in versione super su entrambi i lati del campo, che confeziona persino una bellissima schiacciata in contropiede e manda in estasi il Palacalafiore. La zona 2-3 di Paternoster funziona, Agrigento fa fatica dalla lunga e coach Ciani decide allora di ricorrere al time-out. Ma la musica non cambia, sono ancora Fabi e Radic a guidare l’attacco neroarancio: massimo vantaggio Viola al 26’, col punteggio che recita +7 (62-55). Il minuto numero 28 segna il rientro sul parquet dopo un mese di Ion Lupusor, il quale cattura subito un ottimo rimbalzo e lancia Marulli in contropiede: canestro più fallo, per un gioco da tre punti che segna il terzo quarto col punteggio di  71-61 in favore dei neroarancio.
L’ultimo quarto registra ritmi bassi rispetto ai precedenti, con la Viola che prova ad addormentare la partita. Gli americani Bell-Holter e Buford sono gli ultimi ad arrendersi per gli agrigentini. I reggini respingono l’assalto ospite con un bel canestro in transizione di Caroti, mantenendo la doppia cifra di vantaggio. 79-69 al 35’, e nuovo time-out Agrigento. I ragazzi di Paternoster vivono un momento di difficoltà , Agrigento ne approfitta e grazia a un super Buford si riporta a -6. Una tripla di Marulli però, interrompe l’emorragia offensiva della Viola, durata quasi tre minuti. Agrigento non riesce più a rientrare. Vano l’acuto dell’ex di turno Piazza, con una bella penetrazione conquista due tiri liberi: 2 su 2 dalla “linea della carità ” per il play agrigentino, ma è troppo tardi. Finice 88-77, la Viola torna a ruggire e festeggia come meglio non poteva il ritorno al PalaCalafiore di Reggio Calabria.
Simone Bellantone-Marco Iurato
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