Seconda sconfitta consecutiva per gli uomini di coach Paternoster che non riescono a riscattare la disfatta contro la Virtus Roma di sette giorni fa; al PalAberti di Barcellona Pozzo di Gotto la Mens Sana Siena si impone per 78 a 73.
Avvio su ritmi bassi con errori da entrambe le parti e molte palle perse. La Viola fatica ad entrare in ritmo, con Legion completamente fuori dai giochi, merito della difesa senese, che si chiude magistralmente ed impedisce agli uomini di coach Paternoster di trovare soluzioni semplici. Siena invece prende le giuste misure e riesce a scardinare bene la difesa neroaronacio con Harrel. il primo quarto si chiude 10-17.
Il rientro sul parquet è favorevole ai neroarancio che, grazie alle triple di Fabi e Fallucca, recuperano il gap iniziale e portano il risultato in parità . La difesa senese è comunque efficace, Legion non riesce ad essere incisivo come di consueto e Fabi si fa carico dell’attacco neroarancio mettendo a segno 10 punti e conquistando preziosi rimbalzi offensivi. Siena è Harrell dipendente e, ben coadiuvato dal compagno di reparto Cappelletti, consente ai toscani di mantenere il vantaggio. Si va al riposo lungo sul punteggio di 31-34.
Nel terzo quarto Siena prova a scappare grazie alla solita difesa che trae vantaggio dalla pessima percentuale realizzativa della Viola dalla lunga e una visibile incapacità di sviluppare un gioco interno. Ne seguono palle recuperate, contropiedi e facili canestri da sotto per i bianoverdi, con la Viola lenta a rientrare . I reggini provano a far rifiatare Legion ma al suo rientro l’americano è ancora spento. il parziale si chiude sul 47-56.
Paternoster aumenta la pressione difensiva ed impone raddoppi sui portatori di palla ma i risultati ottenuti non sono quelli sperati, con Harrel e Myers che trovano molteplici soluzioni offensive e grazie a loro Siena vola sul +14. La viola prova ad affidarsi a Radic per rientrare in partita. I suoi canestri, uniti alle bombe di Capitan Fabi, davvero l’ultimo a mollare, servono solo a rendere il passivo meno amaro. Termina 73-78.
Marco Iurato – Simone Bellantone
Commenti