Terza giornata della fase a gironi della Champions League 2016/2017: vittoria incredibile della Juventus in Francia, mentre cade a sorpresa il Napoli tra le mura amiche, in una partita da ‘sagra degli errori’.
Gruppo B – Un Napoli che non ti aspetti cade al “San Paolo” battuto dal Besiktas, che per tre volte va in vantaggio. Al 12′ Quaresma esffettua un cross basso, insaccato sul secondo palo da Correia; pareggio del Napoli al 30′ quando Callejon lanciato in velocità brucia la difesa turca e dal fondo serve in mezzo Mertens per la deviazione vincente. I partenopei spingono alla ricerca del sorpasso, ma al 38′ scellerato retropassaggio di Jorginho che lancia Aboubakar, il quale fredda facilmente Reina sull’uscita. La ripresa si apre con il portiere turco Fabri che atterra in area Mertens; sul dischetto si presenta Insigne, ma il suo tiro angolato è però lento, e consente al portiere di respingere. Al 20′ lo stesso Insigne lascia il campo per Gabbiadini, il quale quattro minuti dopo si incarica della trasformazione di un secondo penalty, ancora per fallo su Mertens: l’attaccante appena entrato spiazza il portiere turco, ristabilendo una parità che pare vacillare più volte, stavolta in favore degli Azzurri, molto pericolosi in più circostanze. Annullato un gol per dubbio fuorigioco ancora a Gabbiadini, poi, al 35′ altra doccia fredda, con Quaresma che calcia una punizione lunghissima e ancora Aboubakar che sfugge alla marcatura e di testa riposta avanti, stavolta definitivamente, il Besiktas. Napoli che, nonostante la sconfitta, resta in vetta al girone, davanti ai turchi con 5 punti e al Benfica con 4. Portoghesi corsari in Ucraina: battuta 2-0 la Dinamo Kiev con un gol per tempo, firmati da Salvio su rigore e da Cervi.
Gruppo H – Grande impresa da parte della Juventus, che in inferiorità numerica espugna Lione per 1-0 avvicinando sempre più la qualificazione. Contro i francesi, i bianconeri vanno ad un passo dal tracollo, tenuti a galla da Gigi Buffon, in primis al 35′, quando respinge un calcio di rigore calciato da Lacazette; miracolo bissato con altri due strepitosi interventi nella ripresa. Partita sempre più in salita dal 9′ del secondo tempo, quando Lemina rimedia il secondo giallo; ma un po’ a sorpresa, al 31′ Cuadrado ubriaca il diretto avversario e da posizione defilatissima spara una bordata che trafigge Lopes. La rete del colombiano consegna tre punti fondamentali alla Juventus, che sale a 7 punti in classifica, diventando ormai padrona del proprio destino: battendo i francesi anche a Torino, il passaggio agli ottavi sarebbe certo. Nell’altro match, anche il Siviglia ipoteca la qualificazione, espugnando il campo della Dinamo Zagabria per 1-0 grazie ad un guizzo di Nasri nel primo tempo; andalusi in vetta con la Juve, croati ancora a quota zero.
Gli altri gironi
Gruppo A –Â Ottavi di finale ormai ad un passo per la coppia di testa Arsenal-Paris St. Germain. I Gunners liquidano facilmente il Ludogorets per 6-0, grazie ai gol di Sanchez, Walcott, Chamberlain e la tripletta di Ozil. Vince 3-0 invece il PSG contro il Basilea, con reti di Di Maria nel primo tempo e di Lucas e Cavani su rigore nella ripresa; elvetici sfortunati, con ben tre legni colpiti che avrebbero potuto cambiare volto alla partita.
Gruppo C – Il Barcellona fa suo il big-match di giornata, travolgendo 4-0 il Manchester City: Messi segna al 17′ del primo tempo, ma dopo l’intervallo inizia una ripresa ricca di emozioni, a partire dal rosso per tocco con le mani fuori area da parte di Bravo; con l’uomo in meno, i Citizens vengono affossati ancora dalla ‘Pulce’, il quale firma altre due reti al 16′ e al 24′; parità numerica ristabilita dal secondo giallo a Mathieu, poi nel nel finale rigore per il Barca calciato da Neymar e parato da Caballero, ma la punta brasiliana si riscatta poco dopo insaccando il poker. Catalani a +5 sul City, avvicinato adesso dal Borussia Moenchengladbach, che espugna Glasgow battendo 2-0 il Celtic con i gol nella ripresa di Stindl e Hahn; primi punti per i tedeschi, scozzesi ultimi a quota 1.
Gruppo D –Â Il massimo con il minimo sforzo: questo il cammino fino al momento dell’Atletico Madrid, che vince ancora per 1-0, stavolta a Rostov. Decisivo nuovamente il belga Carrasco, a segno al 17′ del secondo tempo. I Colchoneros comandano il girone a punteggio pieno, davanti al Bayern Monaco di Ancelotti che travolge 4-1 il PSV Eindhoven: Muller e Kimmich nel primo tempo, Lewandowski e Robben nella ripresa, i quattro marcatori bavaresi; sotto di due gol, aveva accorciato le distanze la formazione olandese con Narsingh.
Gruppo E – Un doppio pareggio che non muta nulla in classifica: al comando il Monaco che impatta 1-1 a Mosca contro il CSKA, recuperando all’87’ con Bernardo Silva la rete firmata nel primo tempo da Traore, calciatore di proprietà dei monegaschi ed in prestito ai russi, fermi in ultima posizione. Senza reti si chiude il match tra Bayer Leverkusen e Tottenham, con gli inglesi che mantengono un punto di vantaggio.
Gruppo F – Volano verso gli ottavi di finale il Real Madrid e il Borussia Dortmund, i quali ottengono da pronostico i tre punti in questo turno. Per il Real una formalità superare il Legia Varsavia, sconfitto al “Bernabeu” 5-1: Bale, un’autorete scaturita da una conclusione di Marcelo e Asensio nella prima frazione, Lucas e Morata nella ripresa, sono le firme sul successo madridista; i polacchi con un rigore di Radovic avevano accorciato le distanze sul doppio svantaggio. Successo a Lisbona contro lo Sporting per il Borussia, che vince 2-1 grazie ai gol di Aubameyang e Weigl, i quali mettono in discesa la partita già nel primo tempo; nella ripresa accorcia inutilmente Cesar.
Gruppo G – Continua il sogno del Leicester di Ranieri, che al contrario del campionato, in Champions non sbaglia un colpo: terza vittoria senza gol al passivo e +5 sulle seconde; battuto 1-0 il Copenaghen, gol-partita al 40′ del primo tempo sulla sponda di testa di Slimani e la spaccata acrobatica di Mahrez (nell’immagine principale). Prima vittoria nella fase a gironi per il Porto, che vince in rimonta e in extremis a Bruges: vantaggio belga con Vossen nel primo tempo, Layun pareggia a metà ripresa e Andre Silva dal dischetto firma al 93′ il definitivo 2-1.
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