Tra i problemi maggiormente emersi per la Reggina in questo primo scorcio di stagione ci sono quelli legati al reparto difensivo. Specialmente guardando alle prime trasferte si è avuta la sensazione che la compagine amaranto subisse sin troppi gol per disattenzioni evidenti. Basti pensare alle sfide di Fondi e Agrigento per rendersene conto. Mister Zeman, dal canto suo, ha invece predicato e richiesto calma spiegando come il reparto arretrato fosse l’ultimo dei problemi.
A ben pensarci, tornando soprattutto alla prestazione contro il Cosenza e a quella di ieri sera, forse il tecnico boemo aveva ragione, se non fosse che il gol arriva sempre per incertezze evitabili. Nel derby coi lupi, infatti, la retroguardia amaranto è stata impeccabile. Ieri sera al Via del Mare, almeno fino alla rete di Caturano, pure. Evidenti dunque i miglioramenti nel reparto arretrato rispetto alle prime trasferte, ma resta il rimpianto per aver perso una gara, quella in terra pugliese, per le stesse disattenzioni di Agrigento, Monopoli, Catania (al Granillo).
Dunque, è una questione di punti vista. Dipende da come si guarda il bicchiere: se si pensa al miglioramento collettivo del reparto, il bicchiere è certamente mezzo pieno; se si pensa al fatto che il gol subito proviene sempre da situazioni evitabili, allora il bicchiere è mezzo vuoto.
Analisi, ragionamenti, impressioni. Tutto quanto evidenziato ieri, per ciò che concerne il reparto difensivo amaranto, va sicuramente accompagnato all’atteggiamento e all’organizzazione – sicuramente positivi – con cui Zeman manda in campo il proprio undici, che di fronte ci sia l’ultima o la prima in classifica.
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