“Sono davvero felice che il purgatorio sia durato così poco“. Roberto Breda, che in riva allo Stretto ha cominciato la sua carriera da allenatore guidato sia la primavera che la prima squadra degli amaranto, esprime la sua contentezza a seguito del ripescaggio in Lega Pro della Reggina. “Spero che il ritorno in Lega Pro sia solo il primo passo, e che nel giro di poco tempo i colori amaranto possano ritrovare almeno la serie B. Non sarà facile, l’ambiente dovrà dare la giusta carica senza mettere troppe pressioni, ma nei tempi giusti Reggio può tornare grande”.
L’oggetto della chiacchierata è Andrea Sala, estremo difensore che la Reggina ha prelevato in prestito dalla Ternana, e che nella scorsa stagione è stato allenato in Umbria dal tecnico trevigiano. “Un allenatore deve fare delle scelte- spiega Breda-, e per quanto riguarda il posto da titolare, a Terni la mia scelta è ricaduta su Mazzoni. Nonostante ciò, Andrea Sala è un buonissimo portiere, la Reggina ha fatto un’ottima scelta. Parliamo di un elemento completo, di grande affidabilità , molto bravo sia con i piedi che nelle uscite. Lo scorso anno ha trovato spazio sul finale di campionato, facendosi trovare pronto e sfoderando un’ottima prestazione nella partita contro il Como“.
Dopo tre anni di panchina, il classe ’93 andrà in cerca della continuità . “Parliamo di un giovane di 23 anni, che ovviamente ha assoluta necessità di giocare titolare. Non credo ci siano punti in particolare su cui deve migliorare, perchè ripeto, stiamo parlando di un portiere completo“.
Referenze positive, anche riguardo l’aspetto caratteriale. “Fuori dal campo Andrea è davvero un bravissimo ragazzo. Magari è un pò silenzioso all’interno dello spogliatoio, ma riesce a conquistare il rispetto di tutti attraverso la serietà ed il duro lavoro. Non avrà problemi ad affrontare un girone duro come quello meridionale, sono convinto che può dare un grosso contributo alla squadra”.
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