Un sogno chiamato ReggioMediterranea. Ai microfoni di Rnp, il copresidente Bruno Leo rafforza ulteriormente le credenziali di un club che negli ultimi anni si è sempre distinto per capacità e lungimiranza, fino a diventare una assoluta realtà del dilettantismo nostrano.
Questa società è partita dalla Terza Categoria. Si aspettava di arrivare fino al tetto più alto del dilettantismo regionale?
No, non me lo sarei mai aspettato. All’inizio eravamo la seconda squadra dell’Archi, poi piano piano è nato il progetto che ci ha portato fin dove siamo adesso.
A proposito di progetto, Ciccio Cozza presidente onorario è un gran bel biglietto da visita…
Avere Ciccio presidente onorario, per noi è come mettere una stella sul petto. Ovviamente mi auguro e gli auguro che torni presto ad allenare, perché ha ancora tanto da dare al calcio come tecnico, dopo averlo fatto come giocatore.
Nel progetto ReggioMediterranea, ormai Fabio Crupi è diventato parte integrante. Avete puntato su di lui, ed i fatti vi hanno dato ragione.
Fabio ormai è uno di noi, ha i colori gialloblù nel cuore. Non si limita ad allenare i ragazzi, ma corre e lotta accanto a loro. Siamo felici di averlo ancora con noi, così come siamo felici che abbia declinato parecchie offerte per proseguire il suo cammino alla ReggioMediterranea.
Sarà un’Eccellenza da brividi. Isola Capo Rizzuto favorita per la promozione in D?
Diciamo che quest’anno parecchie squadre hanno un tasso qualitativo da serie D, e tra queste l’Isola sembra sia la più attrezzata. Attenzione però, perché fino allo scorso anno Leicester e Portogallo ci hanno insegnato che nel calcio non si vince prima di scendere in campo…
E l’obiettivo della ReggioMediterranea? L’Eccellenza è un punto di arrivo?
La ReggioMediterranea punta a salvarsi con meno patemi d’animo rispetto alla passata stagione. Riguardo il punto d’arrivo, fino a poco tempo fa avrei detto che oltre l’Eccellenza non saremmo potuti andare, ma oggi, grazie ad un progetto in continua espansione e l’arrivo di nuovi soci, non voglio mettere limiti…
Il mercato gialloblù è chiuso?
No, siamo alla ricerca di qualche altro under per alzare ulteriormente il tasso tecnico.Â
Riguardo gli addii, ha fatto “rumore” quello di Caputo, il quale poco prima di passare al Locri aveva detto che per voi avrebbe rinunciato anche alla serie D. Delusi dall’accaduto?
Si, è stata una grandissima delusione, ma non perché lo ritenessimo insostituibile. E’ una questione di parola data. Se io trovo un accordo con Caputo, anche attraverso una semplice stretta di mano, il giorno dopo può arrivare pure Buffon, ma la ReggioMediterranea rimane fedele all’impegno già preso. Evidentemente, non tutti la pensiamo allo stesso modo…
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