La vittoria dei playoff del Girone I di Serie D, poi la domanda di ripescaggio in Lega Pro che è però ancora in bilico. E intanto, la Cavese ha visto la Reggina e la Vibonese, formazioni che ha preceduto in classifica, essere ormai pressoché certe, invece, del ritorno nel calcio professionistico.
Numerosi i problemi che i campani stanno affrontando, e tali da mettere ormai in forte discussione il ritorno in terza serie. Il primo fattore ostativo sembrava risiedere in un illecito amministrativo risalente a due anni fa, adesso sembrerebbero esser sorti nuovi problemi legati ai conti societari – al vaglio della COVISOC – e con il servizio di videosorveglianza dello stadio .
La piazza, che intanto aveva preparato la festa per il ritorno tra i professionisti, adesso trema. Perchè il ripescaggio sembrerebbe esser fondamentale anche per il futuro della gestione Campitiello. Il presidente cavese, infatti, minaccia di lasciare. “Le problematiche inerenti alla Co.Vi.Soc. mi giungono nuove, mentre per quanto riguarda le infrastrutture stiamo provvedendo a metterci in regola. Non vedo – continua Campitiello ai microfoni di TMW – qualora la Cavese fosse estromessa dal novero delle aventi diritto, quale compagine potrebbe mai essere ripescata in quanto, nel corso degli anni, la Cavese ha dimostrato di essere una società solida e sempre attenta alle scadenze. Qualora questo scenario dovesse concretizzarsi lascerei la società in quanto, se la Lega Pro non vuole tra le sue squadre una società sana e solida come la Cavese, non avrebbe senso continuare ad investire in questo sport”.
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