C…i siamo. La Reggina è ad un passo dal riprendersi ciò che aveva conservato sul campo e le era stato sottratto un anno fa con la mancata iscrizione: dopo nome e storia, è ormai ad un passo anche il ritorno in Lega Pro. Inutile sottolineare ciò che è già evidente: sarebbe un trionfo.
Ieri la scadenza dei termini per presentare la domanda di ripescaggio, oggi il Consiglio Federale durante il quale sono state prese in esame le documentazioni pervenute. “Le domande complessive di ripescaggio erano state 15, più 1 di riammissione, quella della lombarda Lecco che abbiamo dovuto rigettare definitivamente perché sostanzialmente incompleta”. Così Gabriele Gravina, presidente della Lega Pro, ai microfoni del Corriere della Sera.
Seppure il pronunciamento ufficiale avverrà il prossimo 4 agosto, il quadro è già chiaro secondo il massimo dirigente della terza serie nazionale. Le sue parole sono musica per gli amaranto. “Praticamente certe del ripescaggio in Lega Pro sono le retrocesse Albinoleffe, Melfi, Lupa Roma e Racing Roma (ex Castelli Romani) e la grande sorpresa: il Monza che si è mossa per tempo e ha portato una documentazione assolutamente perfetta. Poi segnaleremo al prossimo consiglio del 4 agosto per un ripescaggio Fano, Olbia, Forlì, Cavese, Taranto, Reggina e Vibonese. 12 squadre complessivamente — sono ancora le parole del presidente Gravina riportate dal Corriere — che, qualora la Paganese riuscisse nel suo ricorso avverso alla sua mancata iscrizione, potrebbero diventare 11”.
A vacillare, tuttavia, in quel caso sarebbe la posizione della Vibonese, ultima nella graduatoria delle aventi diritto. Anche se è difficile spiegare questo presunto sorpasso del Monza, che non ha neppure raggiunto i playoff di D nella passata stagione. Legittimamente, i rossoblu possono sperare. Per la Reggina, invece, sembra ormai mancare davvero solo l’ufficialità .
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