La notizia, data in anteprima da ildispaccio.it e ripresa ieri dalla Gazzetta del Sud, viene rilanciata oggi dal Quotidiano, nell’articolo a firma del collega Rino Tebala. Pino Benedetto ha presentato una manifestazione d’interesse ai curatori della Reggina Calcio, società di cui è stato Presidente dal 1986 al 1991.
“C’è anche un interessamento dell’ex Presidente Pino Benedetto– si legge- anche lui attratto da quei titoli che sono stati suoi nel 1986 fino al 1991, quando la Reggina Calcio ha sostituito l’As Reggina. La famiglia Benedetto si era disimpegnata nello scorso mese di luglio dopo il forfait della Reggina Calcio, abbandonando l’idea di un possibile impegno nella nuova Reggina. I figli di Benedetto e di Praticò si sono scambiati complimenti a distanza, a suon di lettere, ma oggi il padre dell’avv. Francesco, dottor Pino Benedetto, si riscopre interessato all’asset della Reggina Calcio“.
I dialoghi con la curatela tuttavia, non riguardano solo Benedetto, ma anche l’Urbs Reggina. “Il Presidente della Ssd Reggio Mimmo Praticò conferma il contatto con la curatela della Reggina Calcio- prosegue Tebala-, adesso spunta anche il nome di Pino Benedetto. Entrambi gli imprenditori hanno cominciato a dialogare da un paio di settimane con la curatela”. La soluzione migliore, sarebbe l’unione d’intenti. “Si consultano le carte, si analizza il problema, ma bisogna verificare se si tratta di concorrenza o elementi convergenti. Il fine di acquisire anche il centro sportivo di Sant’Agata potrebbe avere scatenato una sorta di corsa all’acquisizione dei beni immateriali, ma sarebbe bene pensare ad una convergenza delle proposte per far rinascere il calcio a Reggio. Il dubbio c’è ed in attesa di conoscere le reali intenzioni di tutti i probabili acquirenti della Reggina, Sant’Agata compreso, è lecito pensare che un accordo potrebbe far nascere una nuova società, ancora più forte“.
Rimanendo sul centro sportivo, da sottolineare le dichiarazioni rilasciate dallo stesso Pino Benedetto nella giornata di ieri, ai microfoni della Gazzetta del Sud. “La mia manifestazione d’interesse- ha dichiarato l’ex Presidente, considerato il vero e proprio ideatore della creazione del Sant’Agata- ha come condizione il mio ritiro immediato qualora l’Urbs Reggina ritenesse che gli serva la struttura. E, qualora non volessero affrontare le spese, sono pronto a garantire loro un campo senza problemi o difficoltà alle condizioni e alle modalità che decideremo. Poter usufruire della struttura è quasi un diritto per Praticò e soci. Mi piacerebbe che il S.Agata diventasse di tutta la città“.
Sempre alla Gazzetta, Benedetto ha aggiunto che “l‘offerta ai curatori riguarda anche matricola federale e marchio“. Su quest’ultimo punto tuttavia, pende la decisione della Figc, inerente il mantenimento o meno dell’affiliazione del club di via delle Industrie.
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