La fine di un percorso, che si abbraccia con l’alba di un nuovo giorno. La tristezza che si fonde con l’entusiasmo. Passato, presente e futuro. Gianluca Califano da oggi è il nuovo Presidente dell’Aurora Reggio, ma i quattro anni con i colori biancazzurri, vissuti all’insegna di grandi risultati, non si possono dimenticare. Il massimo dirigente spiega le motivazioni che hanno portato il sodalizio gallicese a chiudere i battenti con calcio e pallavolo, parlando anche della sua nuova avventura…
CONTRASTI INSANABILI- La decisione di lasciare la carica di Presidente del Val Gallico è stata quanto mai sofferta, ma la considero inevitabile. Senza voler mancare di rispetto a nessuno, posso affermare tranquillamente che il Val Gallico è una mia creatura: ho dato tutto me stesso per i colori biancazzurri, investendo soldi e mettendo il massimo della serietà e dello spirito di sacrificio, in nome di una passione sana e pulita verso lo sport ed il mio territorio. Durante il percorso, tuttavia, sono sorti una serie di attriti e di contrasti all’interno della società , che mi hanno spinto a rivedere i miei programmi. Si, senza giri di parole, possiamo dire che la fine di questa avventura va ricercata principalmente nella frammentazione societaria.
QUEL SENSO DI AMAREZZA…In alcuni soci, ho visto la precisa volontà di osteggiare le mie idee, e questo ha portato in me un progressivo quanto inesorabile calo di entusiasmo. Volevo migliorare anno dopo anno una realtà che è stata seguita con passione e calore sin dalla sua nascita, ristrutturando l’assetto societario ed inserendo figure nuove e professionali, ma questo non è stato possibile. Peccato davvero, perché eravamo  partiti con grandi ambizioni, come testimonia il progetto che ha portato alla creazione delle squadre di basket e pallavolo. Per farvi capire l’entusiasmo che mi animava, confermo che alla fine dello scorso campionato stavo seriamente prendendo in considerazione la possibilità di rilevare il titolo di un club di Promozione (il San Giuseppe, ndr), ma alla fine, dopo tutti i contrasti avuti, anche questa è rimasta soltanto un’idea. Ripeto, se penso a come è finita, non posso che provare un senso di rammarico, amarezza e dispiacere.
SOLO BASKET- A livello calcistico, la prima squadra non parteciperà ad alcun campionato. Ai miei ormai ex soci avevo proposto di rilevare il titolo e proseguire sul percorso tracciato nel 2012, ma anche in questo caso ho ricevuto parere contrario. Anche nella pallavolo, non ci sarà nessuna squadra a rappresentare i colori biancazzurri. Discorso diverso invece per il basket, che sarà l’unico sport a rappresentare il Val Gallico nella stagione 2016/2017.
RICORDI INDELEBILI- Sono stati quattro anni stupendi, solo a pensarci mi viene la pelle d’oca. Il ricordo più importante è ovviamente la vittoria del torneo di Seconda Categoria, traguardo ottenuto spingendo tutti insieme nella stessa direzione. In quel campionato c’erano tante altre squadre di valore che tecnicamente potevano essere considerate alla pari con la nostra, ma la differenza l’ha fatta il grande gruppo che avevamo allestito, oltre al calore del nostro pubblico, che ha partecipato alle gare casalinghe con numeri fuori dal comune per un torneo come quello di Seconda. Tra i rimpianti invece, ci metto il non essere riusciti a centrare, per tutta una serie di motivi,  i playoff di Prima: ci abbiamo provato per due anni di fila, allestendo squadre importanti e facendo sforzi economici notevoli, quindi personalmente ho poco da rimproverarmi…
BENVENUTA AURORA- Da tanto tempo sono in ottimi rapporti con tre dei pilastri dell’Aurora Reggio, ovvero Del Popolo, Sconti e Minniti, con i quali condividiamo lo stesso modo di vedere le cose ed affrontare la vita di tutti i giorni, al di là del calcio. Come sapete, ad un certo punto avevo proposto anche una fusione tra i due sodalizi, ma nemmeno questa idea è stata accettata. Alla luce del mio addio al Val Gallico dunque, ho accolto con entusiasmo e senza indugi la possibilità di entrare a far parte dell’Aurora, insieme a mio fratello Domenico ed a Nicola Cuzzocrea. Stiamo parlando di una società importante, che, considerato anche il percorso sotto la denominazione Touring, è sulla scia da almeno tredici anni. Sono certo che ci sono le basi per fare un ottimo lavoro…
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