Alzi la mano chi, tra i tifosi amaranto, nelle scorse settimane non abbia pensato che Nevio Orlandi fosse il candidato numero uno alla panchina della (futura) Urbs Sportiva Reggina. Molti, quasi tutti, ne siamo certi. E non ci escludiamo noi, tra questi.
Tuttavia, non è mai apparso nel novero dei papabili su queste colonne. Il motivo? Un azzardo. Una sensazione divenuta giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, più forte. Fortificata dai riscontri avuti.
Nevio Orlandi sarebbe stata la scelta più ovvia, per certi versi comoda. Allenatore preparato, ha attraversato tutte le categorie del calcio italiano, uomo di specchiata moralità, ha un fortissimo legame con il DG Martino. Proprio quest’ultimo presupposto ci ha convinti che non sarebbe stato lui a guidare gli amaranto. Intanto, se la SSD Reggio si fosse davvero orientata su Orlandi avrebbe definito immediatamente l’accordo non essendoci – per ovvie ragioni – motivo di approfondire la conoscenza e valutare pro e contro della scelta. Il silenzio, frutto dell’approfondita riflessione, legato alla panchina amaranto si protrae invece da due mesi, quando il campionato ha avuto fine. Troppi, per poi puntare su quella che è stata una delle prime candidature inevitabilmente vagliate.
Un altro aspetto, con il passare dei giorni, ci convinceva che non sarebbe stato Orlandi a guidare gli amaranto. E oggi abbiamo ragione di credere sia stato tra le motivazioni che hanno portato al mancato accordo. Il legame tra il DG ed il tecnico è noto a tutti e, in un ambiente come quello reggino, in un momento storico di fortissima divisione come quello attuale, è verosimile supporre che la scelta di Orlandi avrebbe sottinteso per molti un messaggio traducibile nell’assist all’amico, facendo passare in secondo piano le eventuali ragioni tecniche alla base. Avrebbe fomentato un ritorno a dinamiche passate in un momento in cui non solo la Reggina ma l’intera città ha bisogno di guardare oltre, di credere in progetti di matrice assolutamente nuova.
E’ vero, il pressing del Chieti è di vecchia data, la volontà dei neroverdi di affidargli la guida tecnica è stata fortissima, è tuttavia palpabile la sensazione che di fronte ad una proposta concreta del Reggio il matrimonio sarebbe avvenuto. Il fatto che non ci sia stato è un segnale, per tutti. Una (non) scelta che mette alla porta personalismi, eventuali strumentalizzazioni.
Da ciò che ci risulta le possibilità che mister Cozza sieda ancora sulla panchina amaranto rasentano lo zero. Una separazione che tutto lascia credere possa esser consensuale. Concluso il percorso insieme, lo stesso tecnico ha più volte ammiccato anche pubblicamente a possibili destinazioni diverse per proseguire il suo percorso di crescita professionale. All’ex capitano andrà riconosciuto il merito di aver accettato di sposare la causa amaranto in una stagione contrassegnata da difficoltà iniziali paradossali che avrebbero scoraggiato chiunque, a differenza sua, non avesse fortemente creduto nelle potenzialità reggine, identificandosi in questa realtà. Allo stesso modo la società sembra orientata a rivolgersi ad un professionista diverso per la nuova fase che il club si appresta a vivere, dopo quella dell’emergenza della passata stagione.
La scelta, come testimonia il tempo che la società sta prendendo per effettuarla. è delicatissima, e a complicarla ulteriormente c’è anche la mancanza di certezze riguardo la categoria che andrà effettuata. L’uomo che guiderà gli amaranto avrà una responsabilità enorme in un campionato che indirizzerà, sotto molteplici aspetti, il futuro del neonato club.
Zavettieri, Venuto, Sesia: tre figure che sono state certamente valutate, che hanno avuto contatti nel recente passato con gli amaranto e che restano in auge. Eppure, due mesi di riflessione sono un periodo di riflessione troppo lungo per ridurre necessariamente al trittico appena citato le opzioni al vaglio e non escludere sorprese.
Il tempo stringe e prima di fine luglio necessariamente dovrà iniziare il ritiro. C’è una squadra, ancora, totalmente da allestire. Che la prossima settimana possa esser quella nella quale verranno tirate le somme ed effettuate le scelte, consegnando così agli amaranto un nuovo allenatore, è una certezza più che una probabilità.
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