Ufficiali i criteri, le squadre che hanno priorità, quelle che possono sperare e quelle, invece, escluse dalla corsa alla Lega Pro. Sarà un mese caldissimo quello che attende il popolo amaranto che nei prossimi 30 giorni sogna di riconquistare il proprio nome storico e ritrovarsi in Lega Pro riprendendo ciò che era stato sottratto alla città un anno fa non dal campo ma dai conti traballanti di una società.
Il ripescaggio in Lega Pro è lontano, ma non è un miraggio. Al netto dei 6 posti attualmente disponibili ci sono 27 squadre che hanno priorità rispetto alla SSD Reggio Calabria: le 9 retrocesse dalla terza serie (Cuneo, Albinoleffe, Pro Patria, Savona, Lupa Roma, L’Aquila, Melfi, Ischia, Lupa Castelli Romani), le 9 finaliste vincenti dei playoff di Serie D (Caronnese, Lecco, Campodarsego, Correggese, Gavorrano, Fano, Olbia, Fondi e Cavese) e le 9 perdenti (Lavagnese, Frattese, Montecatini, Torres, Forlì, Francavilla, Campobasso, Belluno, Seregno).
Ventisette davanti agli amaranto però solo sulla carta perchè abbiamo visto come, delle 9 retrocesse, le squadre che potrebbero davvero inoltrare richiesta di ripescaggio andranno da zero a – al massimo – tre.
* L’ANALISI DETTAGLIATA SUI CLUB DI LEGA PRO CHE AMBISCONO AL RIPESCAGGIO
Discorso diverso e più ampio in Serie D: tra le vincenti playoff sembrerebbero avere le carte in regola per il ripescaggio solo Olbia e Fondi, non è da escludere il Fano e ha minime speranze la Cavese, tra le finaliste perdenti occhio a Campobasso e Forlì. Per il resto, una raffica di rinunce per impossibilità economica o esclusioni per deferimenti amministrativi o sportivi, o mancanza di strutture a norma. Il campo si restringe e di parecchio.
* L’ANALISI DETTAGLIATA SUI CLUB DI SERIE D CHE AMBISCONO AL RIPESCAGGIO
Anche qualora tutte le squadre che stanno strizzando l’occhio al ripescaggio presentassero davvero domanda sarebbero dunque 8/9 club al massimo. Siamo pronti a scommettere saranno poi di meno quelle che allegheranno davvero il fatidico bonifico da 250.000 euro a fondo perduto unito alla documentazione e alle garanzie propedeutiche all’iscrizione.
* LE DIVERSE INTERPRETAZIONI SUL REGOLAMENTO DEI RIPESCAGGI
I posti disponibili sono attualmente sei per passare dalle 54 attuali alle 60 squadre della prossima Lega Pro. Potrebbero essere di più. L’anno scorso furono 4 le squadre, tra esse la Reggina, a mancare l’iscrizione per problemi economici; adesso sono giorni caldissimi per altri club che hanno all’orizzonte una corsa disperata per partecipare al prossimo torneo. Le difficoltà della Carrarese e del Rimini sono note, non navigano acque serene Pavia e Martina Franca, occhio anche al Lanciano che è precipitato dalla Serie B e la cui dirigenza stessa ha gettato ombre sul futuro prossimo. Prevedibile, dunque, le caselle da riempire saranno più delle 6 attuali.
Creare illusioni sarebbe criminale: ad oggi la SSD Reggio Calabria non vanta alcun diritto. Le cose potrebbero presto cambiare e che la Lega Pro dipenda soltanto dalla volontà e dalla solidità amaranto è una possibilità. Potrebbe diventare presto una probabilità. Lasciarsi sfuggire l’opportunità di ritrovare il calcio che conta e mettersi alle spalle il pantano del dilettantismo sarebbe, a quel punto, un drammatico autogol.
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